Assoluzione per due capi di imputazione, non doversi procedere per remissione di querela per altri due. Ha deciso così il giudice monocratico del Tribunale di Patti (foto in alto) EDOARDO ZANTEDESCHI, per due giovani di Tortorici, ANDREA FAVAZZO e SEBASTIANO NICOLA RUSSO SUOROCHIARA, difesi dagli avvocati LAURA TODARO e ALVARO RIOLO, a vario titolo accusati di estorsione, lesioni e violenza privata, per fatti accaduti nel 2014. Il servizio…
GIUSEPPE LAZZARO
Il giudice monocratico del Tribunale di Patti Edoardo Zantedeschi ha pronunciato la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste e dichiarato di non doversi procedere per remissione della querela per i capi di imputazione per i quali erano rimasti coinvolti due giovani di Tortorici: Andrea Favazzo, 28 anni, difeso dall’avvocato Laura Todaro e Sebastiano Nicola Russo Suorochiara, 30 anni, difeso dall’avvocato Alvaro Riolo.
Nello specifico per le accuse di lesioni (solo Favazzo) e violenza privata (tutti e due) c’è stata l’estinzione per remissione della querela. Mentre per le accuse di estorsione, una nei confronti del solo Favazzo e l’altra contestata ad entrambi gli imputati, il giudice ha deciso per l’assoluzione.
Il primo dei fatti contestati sarebbe accaduto a Tortorici l’11 maggio 2014 durante la festa del patrono San Sebastiano, sessione primaverile. Come si legge nel capo di imputazione, Andrea Favazzo era stato accusato di estorsione e lesioni con le aggravanti per avere proferito frasi intimidatorie nei confronti di P.C., di Torrenova, gestore di un luna park posizionato durante la festa, se non gli avesse dato quattro biglietti di una giostra e colpendolo al volto con un pugno e costringendo così la persona offesa a cedere alle richieste ma fatto non verificatosi poiché, per cause indipendenti dalla propria volontà, intervenivano i carabinieri della Stazione di Tortorici su richiesta della stessa persona offesa. Secondo l’accusa il pugno rifilato provocava a P.C. lesioni personali consistite in una ferita lacero-contusa della regione orbitaria destra, giudicata guaribile in dieci giorni.
Quindi, per un altro episodio avvenuto il 24 maggio sempre del 2014, lo stesso Andrea Favazzo e Sebastiano Nicola Russo Suorochiara erano stati accusati di estorsione in concorso, con violenza costituita nello spintonare G.G. e compiendo atti inidonei e diretti in modo non equivoco a costringere la suddetta parte offesa a cedere alle richieste di offrirgli da bere al fine di procurarsi un ingiusto profitto con corrispondente danno per lo stesso G.G.
E ancora Favazzo e Russo Suorochiara erano stati accusati di violenza privata in concorso per avere inseguito l’auto di G.P.G. ed impedendogli di rientrare nella propria abitazione e costringendolo a trascorrere la notte fra il 24 e il 25 maggio 2014 fuori, nascosto nel cortile di un’abitazione limitrofa alla sua alla quale accedeva scavalcando il cancello. I due imputati erano stati rinviati a giudizio, dal Gup del Tribunale di Patti, per la prima udienza fissata l’11 luglio 2016. E adesso, a nove anni dai fatti, ecco l’assoluzione e il non doversi procedere.
Edited by, giovedì 20 aprile 2023, ore 9,02.