Tortorici: Dopo il ricorso vinto al CGA, l’AGEA annulla i provvedimenti. Imprenditrice può riprendere l’attività

L’AGEA ha annullato il provvedimento di decadenza dei contributi in precedenza adottato nei confronti di una imprenditrice agricola di Tortorici, C.L.A., colpita da una informativa antimafia annullata dal CGA. Per effetto di quest’ultimi provvedimenti di AGEA, l’imprenditrice potrà continuare la propria attività. Il servizio…

Con ricorso proposto davanti al Tar Sicilia di Catania la signora C.L.A. titolare di una impresa agricola a Tortorici, chiedeva l’annullamento dell’informativa antimafia adottata nei propri confronti dalla Prefettura di Messina resa nell’ambito del procedimento per il rilascio di una concessione ad uso pascolo di alcuni terreni ricadenti nel territorio comunale oricense.

Il Tribunale amministrativo regionale etneo respingeva il ricorso di primo grado proposto dall’imprenditrice che, pertanto, decideva di proporre appello innanzi il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana di Palermo con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Calogero Marino.

In particolare i legali deducevano l’erroneità della sentenza di primo grado nella misura in cui il primo giudice aveva omesso di considerare il fatto che il provvedimento interdittivo non contenesse alcun elemento pregiudizievole a carico dell’appellante, basandosi soltanto sul fatto che il coniuge dell’appellante fosse stato destinatario diversi anni addietro di procedimenti penali e che dunque il provvedimento interdittivo fosse fondato su circostanze fattuali estremamente risalenti nel tempo e prive del doveroso requisito dell’attualità.

Il CGA ha così annullato l’informativa interdittiva irrogata in danno dell’appellante, considerata la mancata attualità dei fatti, datati nel tempo, dai quali l’amministrazione prefettizia aveva desunto il pericolo di infiltrazioni mafiose attesa l’irrilevanza dei rapporti parentali citati nell’informativa.

Adesso, in esecuzione della suddetta pronuncia del Consiglio di Giustizia amministrativa, l’AGEA ha disposto l’annullamento del provvedimento di decadenza dei contributi erogati e di intimazione di restituzione delle somme (asseritamente) indebitamente percepite originariamente adottato in danno di C.L.A., con conseguente rinuncia all’azione di recupero delle somme intimate. Inoltre, la stessa AGEA ha altresì disposto l’erogazione in favore della donna, delle somme spettanti, importi questi la cui corresponsione era stata sospesa per effetto del provvedimento interdittivo annullato dal CGA. Per effetto di quest’ultimi provvedimenti di AGEA, l’imprenditrice tortoriciana potrà continuare la propria attività, messa fortemente a repentaglio dalle conseguenze pregiudizievoli del provvedimento interdittivo adesso venuto meno.

          g.l.

Edited by, lunedì 22 gennaio 2024, ore 15,22. 

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