Torrenova: Morta in autostrada dopo essere stata operata al Papardo, 8 medici rinviati a giudizio

Fu operata al reparto di Ginecologia del Papardo di Messina (foto in alto), dimessa alla vigilia di Natale del 2021 ma morì pochi km dopo, sull’autostrada, mentre con i familiari stava tornando a casa. La triste vicenda di MARIA PIA CASTROVINCI, 61 anni, di Torrenova, è tornata, dopo alcune tappe, nelle aule giudiziarie e adesso la Gup del Tribunale di Messina MONIA DE FRANCESCO ha rinviato a giudizio 8 medici con l’accusa di omicidio colposo mentre sono stati prosciolti una specializzanda e 8 infermieri. Processo al via il 3 marzo 2025. Il servizio…

La Gup del Tribunale di Messina Monia De Francesco, a conclusione di una lunga udienza preliminare divisa in alcune tappe, ha rinviato a giudizio otto medici in servizio all’Azienda ospedaliera Papardo di Messina e prosciolto altri nove iniziali indagati, “per non avere commesso il fatto”, tra i quali otto infermieri ed una specializzanda. Il tutto nell’ambito della vicenda inerente il decesso di Maria Pia Castrovinci, la 61enne di Torrenova operata nel reparto di Ginecologia del Papardo, dimessa il 24 dicembre 2021 e morta in autostrada, nel viaggio di ritorno a casa, al casello di Villafranca Tirrena della A20 Messina-Palermo poco dopo, mentre i familiari la stavano riportando a casa, per sospetta lesione della vescica durante l’intervento.

In questo procedimento erano in tutto 17 gli indagati iniziali, tra medici e infermieri del Papardo, con le ipotesi di reato d’omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni in ambito sanitario ed una ipotesi di falso in cartella clinica a carico di uno di loro.

La Gup ha rinviato a giudizio con l’ipotesi d’accusa di omicidio colposo i medici Sebastiano Aurelio Caudullo, Cosimo Raffone, Rosanna De Dominici, Iolanda Leonardi, Stefano Alecci, Caterina Riccardi e Antonio De Vivo.

Il processo inizierà davanti al giudice monocratico del Tribunale di Messina il 3 marzo 2025. I familiari della paziente deceduta, parte offesa nel procedimento, sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Condipodero Marchetta, del foro di Patti.

Sono state tutte prosciolte invece dall’accusa di omicidio colposo con la formula “per non aver commesso il fatto”, Caterina Monaco (la specializzanda) e poi le infermiere Viviana Parisi, Giovanna La Motta, Tindara Tamà De Luca, Marcella Mascetti, Rosanna Corriere, Rita Borgia, Angela Bicchieri e Rosaria Maria Drago.

            g.l.

Edited by, giovedì 27 giugno 2024, ore 10,20. 

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