Speciale Elezioni: Europee, gli 8 siciliani eletti. C’è anche Giuseppe Antoci

Iniziamo lo Speciale Elezioni al quale sarà dedicato gran parte di questo martedì 11 giugno con i risultati definitivi delle ELEZIONI EUROPEE svoltesi sabato e domenica. Per la Circoscrizione Isole Sicilia-Sardegna sono 8 gli eletti, tutti siciliani. Forza Italia è il primo partito nell’Isola. Due seggi a testa per gli azzurri e Fratelli d’Italia, uno per Pd, Lega, Movimento 5 Stelle con l’ex presidente del Parco dei Nebrodi GIUSEPPE ANTOCI e Alleanza Verdi e Sinistra. Foto sopra gli eletti, in alto da sx: GIUSEPPE MILAZZO, RUGGERO RAZZA, RAFFAELE STANCANELLI, EDY TAMAJO; in basso da sx: GIUSEPPE ANTOCI, MARCO FALCONE, LEOLUCA ORLANDO e GIUSEPPE LUPO. Gli eletti, numeri, commenti…

Edy Tamajo e Marco Falcone per Forza Italia, l’eurodeputato uscente Giuseppe Milazzo e Ruggero Razza, terzo in lista e subentrante a Giorgia Meloni, per Fratelli d’Italia, Giuseppe Lupo per il Pd al posto della capolista Schlein. Per la Lega l’uscente Raffaele Stancanelli, nel Movimento 5 Stelle Giuseppe Antoci, per Avs Leoluca Orlando se la detenuta Ilaria Salis e Mimmo Lucano opteranno per l’elezione in un’altra circoscrizione. Sono tutti siciliani, a meno di sorprese, gli otto eletti alle Elezioni Europee nella Circoscrizione Isole Sicilia-Sardegna.

FORZA ITALIA PRIMO PARTITO IN SICILIA

Forza Italia, dopo il voto delle Europee, è il primo partito in Sicilia con il 23,73% e in 6 delle 9 province dell’isola. Gli azzurri sono stati battuti a Messina dalla lista Libertà di Cateno De Luca, che ottiene il 21,71% contro il 20,42% degli azzurri. A Ragusa FdI (23,14%) e Pd (18,42%) superano FI che si ferma al 18,02%. Terza piazza anche a Trapani (15,07%), dove Fratelli d’Italia ottiene il 19,91% e il Movimento 5 Stelle il 16,15%. Gli azzurri raggiungono la percentuale più alta nelle province di Agrigento, con il 36,43%. Seguono Enna (25,35%), Caltanissetta (25,41%), Catania (24,52%), Palermo (23,94%), Siracusa (23,85%). A chiudere Messina, Ragusa e Trapani. Nei capoluoghi Forza Italia vince soltanto ad Agrigento con il 28,24%. E’ seconda a Palermo superata dal Movimento 5 Stelle che ottiene il 22,09% delle preferenze, contro il 19,52%. FI a Catania si ferma al 20,89, mentre FdI arriva al 22,12%. Stessa performance anche a Enna città, seconda posizione con il 22,23%, contro il 28,8% del Pd. A Messina i primi tre posti sono occupati da Libertà (29,1%), Fratelli d’Italia (14,32%) e Partito Democratico (13,76%), gli azzurri ottengono il 12,99%. Quarta posizione anche a Ragusa città (10,97%), dietro FdI (24,4%), Pd (22,67) e M5S (17,73); a Siracusa (13,57%) il primo partito è il Pd (22,64%), seguito da FdI (17,92%), M5S (17,4%). Sesta posizione a Trapani (8%), dietro FdI (22,19%), M5S (19,35), Pd (16,03), Avs (13,35%), Lega (9,31%).

TAMAJO RE DELLE PREFERENZE

A trascinare la lista di Forza Italia-Noi moderati è Edy Tamajo, l’assessore regionale vicino al governatore Renato Schifani, che nell’Isola si conferma superstar delle preferenze, con oltre 121.000 voti. Addirittura un terzo rispetto all’intero bottino di FI-Nm. Meglio di lui, a livello regionale, fa solo la premier Giorgia Meloni, con 180.000 preferenze. La capolista Caterina Chinnici, sponsorizzata dal leader Antonio Tajani, è solo terza nella circoscrizione insulare con più di 93.000 preferenze (alle scorse europee, candidata da indipendente con il Pd aveva ottenuto 113.248 voti venendo eletta), a 30.000 voti di distanza dal primo e dietro a Marco Falcone, che tocca quota 100.000 voti conquistando il seggio ma perdendo la sfida interna con il collega di giunta Tamajo per la leadership nel partito. Massimo Dell’Utri, il candidato su cui ha fatto confluire i voti la Dc di Totò Cuffaro, si piazza al quarto posto con oltre 65.000 preferenze.

FRATELLI D’ITALIA AL 20%

Fratelli d’Italia in Sicilia è il secondo partito con il 20,19% delle preferenze. Oltre ai 180 mila voti della premier Meloni, quasi 65 mila voti vanno a Giuseppe Milazzo, tallonato a quota 61 mila dall’ex assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Più staccato Massimiliano Giammusso, quarto in lista con 42 mila preferenze.

M5S TERZA FORZA, PD AL 14%

Male in ambito nazionale, il Movimento 5 Stelle chiude nell’isola come terza forza col 16% ma, rispetto a cinque anni fa (31,1%), il movimento del presidente e senatore Giuseppe Conte, che aveva chiuso la sua campagna elettorale a Palermo, perde la metà dei voti: il più votato è l’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci con oltre 61.000 voti. Tiene il Pd al 14% ma ottiene la percentuale più bassa a livello nazionale: 2 punti al di sotto delle precedenti consultazioni europee. Il risultato delle urne nell’Isola è di dieci punti inferiore rispetto al dato nazionale dei Dem, pari al 24%. Per la segretaria e deputata nazionale Elly Schlein nell’Isola quasi 64 mila preferenze, seguita da Giuseppe Lupo con 46 mila e Antonio Nicita con 37 mila che però nel dato complessivo della circoscrizione isole viene sopravanzato di un soffio da Pietro Bartolo (43 mila contro 44 mila) che riconferma il seggio.

LEGA AL 7%, AVS VICINO AL 5%, FUORI LE ALTRE

Nonostante il 7,67% conquistato nell’Isola, la lista Libertà di Cateno De Luca, sindaco di Taormina e deputato regionale, che ottiene quasi 70 mila voti personali ma fallisce l’obiettivo Bruxelles racimolando a livello nazionale appena l’1,5%. Intorno al 7% (7,47%) si piazza anche la Lega del segretario Matteo Salvini ma ben 13 punti in meno dalle europee del 2019 con l’eurodeputato uscente, l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli che, con 44 mila preferenze, stacca largamente il generale Roberto Vannacci, arrivato secondo a quota ventimila (35 mila complessivi nell’Italia insulare) ma Vannacci, a livello nazionale, è stato il secondo eletto in assoluto, dietro solo alla premier Giorgia Meloni, con oltre mezzo milione di voti riportati. Sfiora il 5% Alleanza Verdi e Sinistra. Ilaria Salis, detenuta in Ungheria da 14 mesi e che adesso avrà l’immunità, ha ottenuto complessivamente 176.368 preferenze, 26.210 in Sicilia. Se Salis e Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace in Calabria (25 mila voti) opteranno per l’elezione in un’altra circoscrizione, dalla circoscrizione Isole per Alleanza Verdi e Sinistra andrà all’Europarlamento l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha ottenuto 18.541 voti, quasi tutti in Sicilia (16.927).

Tutti gli altri si fermano sotto la soglia di sbarramento del 4%: Stati Uniti d’Europa poco sopra il 2%; Pace terra e dignità all’1,7%; Azione all’1,4%; Alternativa Popolare allo 0,5%. Deludenti le performance dei senatori Matteo Renzi e Carlo Calenda: il primo ha ricevuto dai siciliani 11 mila voti, il secondo 6 mila.

            Giuseppe Lazzaro

Edited by, martedì 11 giugno 2024, ore 8,14. 

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