Sinagra: Svolto lo sciopero dei 35 dipendenti comunali a tempo parziale

Stamane, davanti al comune di Sinagra, dalle ore 8,30 fino alle 12,30, si è svolto lo sciopero generale dei 35 dipendenti comunali a tempo parziale già annunciato il 19 luglio scorso (foto in alto). Il servizio…

Stamane, davanti al comune di Sinagra, dalle ore 8,30 fino alle 12,30, si è svolto lo sciopero generale dei 35 dipendenti comunali a tempo parziale già annunciato il 19 luglio scorso e confermato per la data odierna, dopo che le organizzazioni sindacali Csa-Ral con Marco Donato Lemma e Fp-Cgil con Nino Pizzino, avevano dato comunicazione al Prefetto di Messina Cosima Di Stani, il 23 luglio, dello stato di agitazione con eventuale giornata di sciopero indetta per stamane. Tenuto conto del fatto che il sindaco del Comune di Sinagra Nino Musca non ha dato nessuna risposta alle richieste avanzate dalle suddette organizzazioni sindacali, ovvero:

1) Dare attuazione da subito alla ricontrattualizzazione da 24 a minimo 32 ore settimanali dei lavoratori part-time;

2) Costituzione Fondi CCDI anni 2023 e 2024;

3) Liquidazione e messo in pagamento CCDI annualità 2022 e 2023;

4) Attivazione urgente per tavolo di Contrattazione Decentrata degli anni 2023 e 2024.

Per tali motivi oggi è montata la protesta con lo sciopero

generale di tutto il personale dipendente del comune di Sinagra.

Ampia è stata la partecipazione anche da parte dei cittadini, dell’Arciprete Pietro Pizzuto e delle opposizioni consiliari e, da oggi, le suddette organizzazioni sindacali dichiarano che è iniziato un percorso atto non alla protesta bensì al confronto con la parte politica al fine di risolvere il problema del personale part-time del Comune di Sinagra, comunicando che i sindaci, nell’amministrare un paese, devono garantire i diritti del lavoratore sanciti dagli artt. 1-2-3-4 e 5 della Costituzione Italiana, ancor prima che dei doveri degli impiegati comunali. Consapevoli che sono coloro che svolgono i servizi essenziali per il quotidiano vivere della comunità e di tutto del paese, riconoscendogli quella giusta dignità lavorativa e remunerativa.

             g.l.

Edited by, martedì 6 agosto 2024, ore 14,31. 

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