Con un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Direzione Generale Valutazioni Ambientali, di concerto con l’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, sono stati prorogati di ulteriori 5 anni i termini per la realizzazione del Porto di Santo Stefano di Camastra (in alto il rendering), quindi sino al 17 giugno 2029. Il servizio…
Con un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Direzione Generale Valutazioni Ambientali, di concerto con l’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, sono stati prorogati di ulteriori 5 anni i termini per la realizzazione del Porto di Santo Stefano di Camastra. Il provvedimento arriva a quasi un anno dalla richiesta e dopo una lunga querelle tra Stato e Regione, sull’organo competente a rilasciare la proroga della VIA-Vas, che tra l’altro era già sorta quando fu fatta la prima richiesta sempre per la realizzazione del Porto da parte del Comune stefanese qualche anno addietro. Rimbalzi che fecero slittare la prima concessione di circa un anno. Nel corpo dello stesso decreto si ripercorre l’iter di rinnovo che ha come base il provvedimento n. 174 del 17 giugno 2019, con cui era stato dato parere positivo di compatibilità ambientale sul progetto, che ne fissava in 5 anni il termine per la realizzazione a decorrere dal 18 giugno 2019 e, quindi, entro il 18 giugno 2024 ormai trascorso.
Il comune, però, aveva presentato il 30 maggio scorso istanza di concessione di una proroga di cinque anni e il MASE, valutata la documentazione e tenendo conto che i precedenti ritardi nell’iter di realizzazione del progetto portuale erano dovuti ad inghippi burocratici non ascrivibili ad amministrazione ed uffici comunali, il 21 giugno successivo avviò l’istruttoria presso la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS chiedendo al Ministero della Cultura il nulla osta tecnico alla concessione della proroga.
Si aprì così la fase istruttoria che ha richiesto l’acquisizione dei pareri della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS, emessa il 6 settembre 2024; poi quello della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e di quello della Soprintendenza del Mare, espressi lo scorso 9 settembre e di quello della Soprintendenza Beni Culturali Ambientali di Messina, arrivato l’1 agosto 2024. Adesso il Comune stefanese avrà tempo fino al 17 giugno 2029 per completare l’iter.
g.l.
Edited by, mercoledì 19 febbraio 2025, ore 9,01.