E’ ancora la dieta l’argomento della settimana per la 70a puntata della rubrica “Salute&Benessere” curata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova. Nel dettaglio viene affrontato, su richiesta di numerosi lettori, se esiste una dieta contro il cancro…
Dopo l’articolo della scorsa settimana sulla dieta vegetariana in cui ho citato i risultati dell’AIRC (www.airc.it), l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, alcuni di voi mi hanno contattato chiedendomi se esiste una dieta contro il cancro. Preliminarmente è importante ricordare che i tumori sono patologie mediche curante da specialisti, gli oncologi, che, supportanti dalla ricerca, negli ultimi anni stanno riducendo il numero di decessi e stanno incrementando l’aspettativa di vita dei malati. Non esiste una bacchetta magica contro questo che è il male del nostro secolo. Certamente gli studi universitari ci dicono che un ruolo importante è svolto dalla prevenzione e dalla diagnosi precoce. Dal punto di vista nutrizionistico, le evidenze scientifiche ci confermano che, più che un “singolo alimento miracoloso”, è un regime alimentare sano che eviti l’obesità a contribuire statisticamente alla prevenzione di molti tumori, così come non fumare contribuisce alla prevenzione del cancro al polmone.
Negli ultimi decenni, i progressi nella diagnosi precoce e le sempre più mirate cure mediche hanno fortunatamente portato ad un importante aumento del numero di sopravvissuti al cancro. I tassi di sopravvivenza variano per tumori diversi, ma sono più alti per il colon-retto, la prostata, il melanoma, l’endometrio e i tumori della mammella. La ricerca incentrata sugli aspetti della sopravvivenza del cancro è cresciuta in parallelo alla prevalenza dei sopravvissuti al cancro. Di recente è stato pubblicato uno studio sui sopravvissuti, che si può leggere in inglese sul sito del “World Cancer Research Fund”(www.wcrf.org), da cui emerge, anche dalla ricerca su questi malati che hanno vinto la loro battaglia, che ci sono prove del ruolo che la dieta, la nutrizione e l’attività fisica giocano nella lotta contro il cancro.
La dieta, inoltre, ha un ruolo anche nei malati di tumore, in particolare nella gestione dei sintomi. I pazienti che subiscono un trattamento antitumorale sperimentano, in genere, una moltitudine di sintomi, tra cui l’affaticamento, il dolore, la difficoltà respiratoria, la nausea, la perdita di appetito, il cambiamento di peso involontario e la perdita della massa muscolare. E’ importante, pertanto, che, con il consiglio dell’oncologo e del nutrizionista, il malato possa trovare un giusto piano alimentare individuale.
Proprio la citata ricerca del “World Cancer Research Fund”, suggerisce anche i sopravvissuti al cancro, previa valutazione medica e se non diversamente consigliato da un professionista della nutrizione, di seguire i consigli generali per la prevenzione del cancro:
- non essere obesi;
- essere fisicamente attivi;
- mangiare più cereali integrali, ortaggi, frutta e legumi;
- evitare le bevande zuccherine e limitare il consumo di “fast food” e di altri alimenti trasformati ad alto contenuto di grassi, amidi o zuccheri;
- evitare carni trasformate e i superalcolici;
- non fare affidamento sugli integratori.
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
Isabella Salvia
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 14 settembre 2018, ore 17,47.