Uno studio cinese ha confermato che, se consumato nei modi e nelle quantità corrette, il cioccolato fondente può essere efficace nel ridurre i rischi dell’ipertensione arteriosa. Questa la buona notizia che arriva dalla settimanale rubrica “Salute&Benessere”, curata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale. Il servizio…
Che il cioccolato migliori l’umore è ormai risaputo.
Pochi quadratini di uno dei comfort food più consumati, a fine giornata, solleva un po’ il morale e ciò è stato ormai confermato da diversi studi.
Ma c’è un’ottima notizia anche per le persone ipertese e golose di cioccolato. Uno studio cinese ha confermato che, se consumato nei modi e nelle quantità corrette, il cioccolato fondente può essere efficace nel ridurre i rischi dell’ipertensione arteriosa.
Nello specifico la ricerca ha valutato il suo beneficio nel rischio di ipertensione essenziale, ovvero quando non è imputabile ad una precisa malattia.
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports ed è stato svolto tramite randomizzazione mendeliana, dal nome del creatore George Mendel.
Una metodologia che sfrutta il fenomeno biologico dell’ereditarietà e della distribuzione random dei geni per ogni singolo individuo, al fine di generare un nuovo disegno di studio epidemiologico.
I dati ed i profili genetici di 64.945 persone di origine europea sono stati analizzati per cercare legami tra il cioccolato, i suoi benefici e le malattie collegate al cuore.
In particolare, disturbi come l’insufficienza cardiaca, problemi alle coronarie e coaguli di sangue.
È in questo modo che gli esperti dello Shaoxing People’s Hospital hanno scoperto un’associazione significativa tra il consumo dell’alimento e la riduzione del rischio di ipertensione primaria.
Seppur in maniera blanda, i ricercatori hanno notato anche un collegamento tra il cioccolato e la riduzione del rischio di tromboembolismo venoso.
E se i risultati dello studio cinese possono essere considerati un primo passo verso future ricerche sul cioccolato fondente, i suoi ingredienti e gli eventuali benefici, come dicevamo, il consumo di cioccolato fondente è stato associato a una minore probabilità di sintomi della depressione significativi dal punto di vista clinico.
In futuro si potrebbe valutare la correlazione nel lungo periodo e chiarire i termini di questo eventuale rapporto causa-effetto.
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
ISABELLA SALVIA
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 9 febbraio 2024, ore 17,34.