SALUTE&BENESSERE: UNA BUONA ABBRONZATURA

Estate: voglia di libertà, di mare, di svago, di sole. Ecco perché, quando ancora la stagione più attesa deve entrare nel vivo, che l’argomento di una buona abbronzatura e a tutela della salute della pelle soprattutto, diventa alquanto interessante come proposto dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, nella settimanale puntata della rubrica “Salute&Benessere”…

Con l’arrivo dell’estate siamo inondati di indicazioni utili su come abbronzarci senza rischi, soprattutto con riferimento agli orari in cui ci si può esporre al sole. Anche le indicazioni delle più autorevoli istituzioni scientifiche internazionali sono però spesso contraddittorie a questo riguardo: c’è chi dice di stare attenti quando il sole è a picco, chi raccomanda di restare all’ombra dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio, chi dalle 11 alle 3. Quel che è certo è che l’irradiazione più forte si concentra dalle 10 del mattino alle 4 del pomeriggio, e per valutare l’intensità dei raggi solari l’American Cancer Society suggerisce il “test dell’ombra”: se la vostra ombra è più corta di voi, significa che il sole è al suo culmine ed è fondamentale proteggersi.

Come nell’alimentazione, anche la nostra pelle è unica, perché il nostro corpo è una macchina perfetta, ma unica dalle altre. Pertanto le indicazioni su come comportarsi, oltre che dal fototipo, dipendono da diversi fattori, di cui occorre tener conto con buon senso. E’ importante oggi ricordare come la crescente consapevolezza dei rischi legati a un’eccessiva esposizione al sole ha spinto molti giornali a pubblicare, accanto alle previsioni del tempo, quelle del grado di irradiazione solare. Come leggerle?

  • Livello di rischio basso: non occorre nessun protezione particolare;
  • Livello di rischio intermedio: applicare una crema protettiva e indossare un cappello se si resta molto al sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
  • Livello di rischio alto: applicare una crema solare protettiva di fattore  elevato ogni due ore, indossare cappello e occhiali da sole, restare all’ombra nelle ore centrali della giornata.
  • Livello di rischio altissimo: seguire ancora più scrupolosamente le indicazioni del punto precedente, evitando l’esposizione, quando possibile.

Ricordiamo sempre il crescente ruolo che sta emergendo nella prevenzione delle scottature: un corretto piano alimentare. L’alimentazione corretta è utile anche in una delle vere sfide di questo secolo, che è la battaglia contro i tumori della pelle. Il sole fa bene, ma con intelligenza e buon senso!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 9 luglio 2021, ore 19,32. 

 

 

 

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