Pandoro o panettone? Quali sono le differenze tra questi dolci popolari in Italia e nel mondo? Dal punto di vista nutrizionale qual è migliore per la linea? Questi i dilemmi di molti durante le festività natalizie. Ed è un dilemma che cerca di risolvere, indicando linee e principi da seguire, la dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, nella settimanale rubrica “Salute&Benessere”…
Pandoro o panettone? Quali sono le differenze tra questi dolci popolari in Italia e nel mondo?
Dal punto di vista nutrizionale qual è migliore per la linea?
Questi i dilemmi di molti durante le festività natalizie.
Possiamo dire subito che il pandoro è di poco più calorico del panettone ma, considerato che sono dolci delle occasioni, cerchiamo tra gli scaffali del supermercato un prodotto di qualità, più che confrontare le informazioni nutrizionali.
Gli ingredienti che troviamo in etichetta sono semplici: farina, burro, uova, zucchero, lievito madre e burro di cacao per il pandoro, mentre si aggiungono i canditi e l’uvetta nel caso del panettone.
Un prodotto di qualità non dovrebbe contenere grassi idrogenati come la margarina, né dolcificanti o monogliceridi degli acidi grassi, che sono emulsionanti.
Cartellino rosso per sciroppo gli glucosio o di fruttosio.
E ricordiamo anche che sarebbe bene evitare i pandori farciti perchè per ottenere le creme di sicuro la lista degli ingredienti si allunga notevolmente.
Può andar bene se invece al posto del burro troviamo oli vegetali come olio di girasole alto oleico o olio di cocco oppure burro di cacao.
Per la lievitazione è consigliabile preferire pandoro e panettone a lievitazione naturale con lievito madre perchè non appesantisce eccessivamente la digestione.
Un prodotto che ha queste ultime caratteristiche si può identificare dai buchi della pasta, che sono irregolari.
Occhio però a non esagerare con le quantità, poiché questi dolci natalizi si prestano bene a essere riciclati per colazione o per altre ricette.
I pandori spesso di associano a creme spalmabili o marmellate e diventano i compagni ideali di latte o the.
Il panettone, invece, è sovente impiegato in abbinamento ad aperitivi salati, magari a base di prosciutti e formaggi locali.
Considerato che l’ideale sarebbe non sprecare il cibo, un consiglio utile potrebbe essere quello di non acquistarne in eccesso.
E’ preferibile avere queste prelibatezze nelle giuste quantità per evitare di ingurgitare dosi spropositate onde evitare sprechi.
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
ISABELLA SALVIA
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 15 dicembre 2023, ore 17,41.
