Esiste una dieta del Coronavirus. Impensabile, in un periodo dove l’imperativo è quello di restare in casa ed evitare i contagi ma che la dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, analizza perfettamente nella settimanale puntata della rubrica “Salute&Benessere” e sempre tenendo presente (foto in alto) quale deve essere la prima regola, per tutti. Nel contempo la rubrica va in breve pausa per una settimana per il periodo pasquale e riprenderà venerdì 17 aprile…
Come richiesto da tanti di voi, questa settimana mantengo la promessa fatta la scorsa settimana. Abbiamo capito ormai tutti che l’unica cura oggi disponibile è restare a casa, evitando contatti sociali! In una situazione di emergenza come questa, siamo costretti ad affrontare faticosi cambiamenti e a modificare le nostre abitudini. E’ uno stress anche dal punto di vista fisico, oltre che da quello psicologico e relazionale. In molti stiamo superando questo periodo mangiando! Mangiare troppo e male non è mai un bene, principalmente per la nostra salute!
Oggi vorrei darvi qualche consiglio specifico per la nostra alimentazione. Sapete benissimo che, come ripeto da anni, non esiste una dieta unica per tutti, perché il corpo umano è una macchina complessa con evidenti differenze, anche in base, ad esempio, a fattori anagrafici o alla presenza di pregresse patologie. Per questo è importante ricordare che quella che noi chiamiamo dieta è sempre un piano alimentare individuale, stilato da un biologo nutrizionista dopo aver visitato il paziente. Oggi, in questo articolo, definirò “Dieta del Coronavirus” una serie di consigli mirati per un soggetto italiano medio in buona salute che è stato chiamato a restare il più possibile in casa, con un evidente cambiamento repentino nelle abitudini. L’occasione potrebbe diventare utile anche per imparare piccole regole alimentari, comunque utili anche dopo l’emergenza.
Inizio col dirvi che, in situazioni di emergenza, l’istinto è di accumulare risorse, tra cui il cibo, mentre in questi giorni il dispendio energetico è probabilmente ridotto, tale da richiedere un nutrimento più moderato. Come hanno pure ribadito le Autorità, non è giustificato riempire i carrelli con eccessive scorte di alimenti, principalmente se i prodotti acquistati sono stati il frutto di una scelta impulsiva dettata solo dalla paura di rimanere senza cibo, ipotesi che non sussiste!
Ricordiamoci che una alimentazione sana comincia proprio da una spesa consapevole che, insieme ad abitudini e comportamenti adeguati, può contribuire a fare sì che l’organismo resti più sano o possa combattere addirittura meglio un’eventuale infezione.
Tra i miei consigli, nella “dieta del Coronavirus”:
- la frutta e la verdura non dovrebbero mai mancare nei pasti principali della giornata. Consiglio più la verdura che la frutta, che potrebbe far accumulare troppi zuccheri nell’organismo. Vi suggerisco di consumare anche 5 porzioni di vegetali freschi, possibilmente di diversi colori. Molti stanno sfruttando questi giorni in casa per mettersi alla prova in cucina, provando nuove ricette. La verdura può essere usata non solo come un contorno, ma anche come un ingrediente per la preparazione di condimenti per la pasta o i cereali in chicco.
Ricordiamoci poi che frutta e verdure possono anche essere degli ottimi spezza fame, da proporre anche ai più piccoli come merenda di metà mattina o pomeriggio;
- è bene alternare proteine animali e vegetali, preferendo le seconde! Quando possibile, mettiamo in ammollo i legumi secchi la sera precedente, bolliamoli durante la mattina seguente e utilizziamoli per il pranzo. Se ne possono cuocere quantità più abbondanti, e utilizzare i legumi anche per tortini e burger vegetali, molto apprezzati dai bambini. Inoltre, se non abbiamo la possibilità di acquistare pesce fresco, quello surgelato è una valida alternativa. Non consiglierei, invece, di fare grandi scorte di carne, sia fresca sia lavorata. Ridurrei al massimo (se proprio non posso eliminarlo) il consumo di carne lavorata, come salumi e insaccati. In una settimana, suggerirei il consumo di carne rossa non più di due volte;
- Non consumiamo solo pane e pasta. Avendo tempo a disposizione in più per cucinare, possiamo permetterci di preparare alimenti che spesso sono poco consumati, per esempio i cereali in chicco. Il Farro, l’orzo e l’avena possono essere ingredienti ideali per preparare primi piatti, zuppe o insalate fredde. Si possono acquistare diversi tipi di farina, preferibilmente integrali, e divertirsi in famiglia a realizzare pane o diversi formati di pasta, un piacevole e gustoso passa tempo;
- proviamo ad iniziare i pasti sempre con insalata o verdure, poi scegliamo cereali a basso indice glicemico alternandoli con quelli senza glutine come il grano saraceno, la quinoa, il riso basmati o riso nero, il riso integrale, il miglio, l’avena, oppure la pasta integrale. Consumiamo il carboidrato complesso massimo 2-3 volte a settimana, abbinato a verdure e proteine, aspetto che aiuta a ridurre il quantitativo di cereale utilizzato oltre ad aumentare il senso di sazietà. Un ottimo abbinamento è per esempio riso e legumi che diventa poi un piatto unico a cui si può aggiungere eventualmente soltanto le verdure cotte;
- utilizziamo condimenti senza soffritti e grassi animali, mantenendo però il sapore e il gusto. Per i condimenti usiamo l’olio extravergine di oliva, il limone o l’aceto di mele. Non utilizziamo salse tipo maionese o ketchup; al massimo prepariamo salse fatte eventualmente con yogurt;
- Limitiamo al massimo gli zuccheri semplici! Non c’è ragione di mangiare più del solito dolciumi, snack, merendine, biscotti e altri prodotti con una quantità di zuccheri elevata, soprattutto in un periodo di sedentarietà. Come ben sapete, un eccesso di zuccheri può portare a un aumento del peso corporeo, favorendo sovrappeso e obesità, con conseguente incremento del rischio di numerose malattie croniche.
Ora che arriva la Santa Pasqua, non è vietato concedersi dei piccoli piaceri, l’importante è non esagerare!
La prossima settimana cercheremo poi di capire se esistono alimenti o integratori utili per questa pandemia. Oggi vi ricordo l’importanza di RESTARE A CASA. Come sapere anch’io sono a casa e non sto svolgendo attività professionale. Per augurarci una VERA e SENTITA Settimana Santa, per i prossimi giorni, a voi lettori che avrete letto fino a qui questo articolo sulla Dieta del Coronavirus, vorrò REGALARE una consulenza gratuita e riservata tramite WhatsApp al 320 6556820 (SENZA TELEFONARE). Se volete consigli, chiedetemeli con un messaggio scritto e cortesemente firmato, al quale darò riservatamente e gratuitamente una risposta in pochi giorni. Gentilmente non chiedetemi di stilarvi piani alimentari personalizzati, perché, lo ribadisco, è una attività professionale che si svolge sempre dopo una visita e mai a distanza!
Vi saluto virtualmente anche questa settimana, ricordandovi che ANCH’IO RESTO A CASA!
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
Isabella Salvia
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 3 aprile 2020, ore 19,04.