Dopo la breve pausa riprende, con la prima puntata del 2019 e la numero 85 in totale, la rubrica “Salute&Benessere” curata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio a Torrenova. Subito un argomento di fondamentale importanza e attualità: quali sono i pericoli causati dal colesterolo alto…
Mi auguro che abbiate trascorso le festività in serenità con parenti e amici mangiando bene! E’ importante essere sereni, così come è fondamentale mangiare bene! Mangiando bene, infatti, si evitano conseguenze negative per la salute. Mangiando bene, ad esempio, si evita di avere il colesterolo alto o ipercolesterolemia! Molti si chiedono quali siano i sintomi legati al colesterolo alto: molto spesso nessuno. Purtroppo di norma alti livelli di colesterolo non provocano sintomi evidenti, pur predisponendo ad eventi pericolosi per la vita del paziente come infarti e ictus. L’unico modo per evidenziare una situazione a rischio è quindi quella di procedere regolarmente ad esami del sangue. E’ importante, quindi, rivolgersi al proprio medico e valutare periodicamente la possibilità di sottoporsi ad esami clinici. E’ importante sottoporsi ad analisi perché, in questo modo, è possibile prevenire possibili rischi per la salute, come un infarto o un ictus, se si ha il colesterolo alto. L’ipercolesterolemia aumenta non solo il rischio di coronaropatie. Circa un terzo delle malattie cardiache ischemiche che colpiscono la popolazione mondiale è attribuibile al colesterolo alto. Secondo le stime sarebbero oltre i 2 milioni e mezzo i decessi causati ogni anno dall’eccesso di colesterolo, pari al 4,5% del totale dei decessi. A destare particolare preoccupazione è il colesterolo cattivo che, depositandosi nella parete delle arterie, favorisce l’aterosclerosi, cioè la formazione di placche che la ispessiscono, la induriscono e ostacolano la circolazione del sangue. In presenza di aterosclerosi delle coronarie il muscolo cardiaco cuore può andare in carenza di ossigeno. La placca aterosclerotica può infatti ostruire l’arteria o rompersi, rilasciando frammenti che possono a loro volta occludere un vaso sanguigno; in entrambi i casi il flusso di sangue viene ridotto significativamente o addirittura interrotto, con conseguente diminuzione o blocco dell’apporto di ossigeno. Fra le possibili conseguenze di questi fenomeni sono inclusi l’angina pectoris, caratterizzata dalla comparsa spesso durante uno sforzo fisico di dolore al centro del petto, che può irradiarsi alle braccia e/o alla mandibola, e l’infarto del miocardio. L’ostruzione di un’arteria può inoltre causare ictus cerebrali, le cui conseguenze variano in funzione dell’area interessata e dell’estensione. Il problema può inoltre verificarsi anche a livello dei reni e degli arti inferiori, portando rispettivamente a malattie renali croniche e alla comparsa di crampi durante la deambulazione (claudicatio intermittens) e, nelle forme più gravi, alla necrosi dei tessuti (cancrena).
Sono numerosi i fattori che possono contribuire ad aumentare il colesterolo, inerenti sia lo stile di vita, come una dieta ricca di grassi saturi, sia eventuali malattie concomitanti, come la pressione alta o il diabete. Il primo passo per abbassare un livello eccessivo di colesterolo circolante è migliorare lo stile di vita, che comprende certamente migliorare la dieta e recuperare il peso forma. E’ importante intraprendere un piano alimentare individuale, che consenta di ridurre il colesterolo. E’ importante ricordare le sostanze presenti nei cibi che più di tutte innalzano il tasso di colesterolo sono i grassi saturi (formaggi, insaccati, salumi) e, più ancora, i cosiddetti “grassi trans”: sulle etichette dei prodotti alimentari sono riconoscibili con la dicitura “grassi idrogenati”, che derivano dagli alimenti sottoposti a processi industriali, come biscotti confezionati o merendine. Questi grassi vegetali idrogenati riducono la produzione del colesterolo “buono” HDL, e incrementano i livelli del “cattivo” LDL.
Nel concludere, rinnovo a voi tutti lettori del sito GLPRESS, tra i più seguiti della nostra provincia, i miei più affettuosi auguri per un 2019 sempre in forma e in piena salute!
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
Isabella Salvia
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 4 gennaio 2019, ore 18,40.