SALUTE&BENESSERE: GIORNATA MONDIALE DELL’OBESITA’

In prossimità del 4 marzo, come avviene ogni anno, nella settimanale rubrica “Salute&Benessere”, condotta e coordinata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, si parla della Giornata Mondiale dell’Obesità, per fare il punto della situazione su uno dei problemi che maggiormente attanagliano chi ne patisce, anche a livello psicologico. Il servizio…

Tra pochi giorni è il 4 marzo, data in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Obesità.

Mai come oggi è quindi un’occasione per aumentare la consapevolezza globale su una delle principali problematiche sanitarie del nostro tempo.

L’obesità, che per molti può essere una questione prettamente estetica, è invece soprattutto una condizione patologica complessa che rappresenta un importante fattore di rischio per numerose malattie, come diabete, malattie cardiovascolari, disturbi respiratori e articolari e anche tumori.

Attraverso campagne di informazione, eventi e iniziative a livello internazionale, questa giornata mira a promuovere la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento adeguato dell’obesità.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2022 più di 1 miliardo di persone nel mondo convivevano con l’obesità. Questo numero è più che raddoppiato tra gli adulti rispetto al 1990 e quadruplicato tra bambini e adolescenti tra i 5 e i 19 anni.

Un fatto allo stesso tempo preoccupante e interessante è che l’obesità non è più una problematica circoscritta ai paesi industrializzati, ma sta rapidamente crescendo anche nei paesi a basso e medio reddito a causa della diffusione di diete poco salutari e della riduzione dell’attività fisica.

In Italia, i dati più aggiornati rivelano che circa il 45,9% della popolazione adulta è in eccesso di peso, con circa una persona su dieci affetta da obesità.

Tra i bambini, le statistiche mostrano un quadro preoccupante: circa il 29% dei bambini tra i 3 e i 10 anni è in sovrappeso o obeso. Questi dati evidenziano la necessità di strategie efficaci per contrastare questa crescente epidemia.

L’obesità è una condizione causata da molteplici fattori, che includono aspetti genetici, comportamentali e ambientali. Alcuni dei principali fattori che contribuiscono all’aumento del peso corporeo sono: dieta squilibrata, sedentarietà, fattori genetici e fattori psicologici.

La prevenzione dell’obesità si basa sull’adozione di uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata e un’adeguata attività fisica. Alcuni suggerimenti pratici includono:

Fare esercizio fisico regolarmente: almeno 150 minuti a settimana di attività aerobica moderata, come camminare, nuotare o andare in bicicletta.

Limitare il consumo di cibi ad alta densità calorica: evitare snack industriali, bevande zuccherate e cibi ultra-processati.

Adottare una dieta varia e bilanciata: consumare quotidianamente frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani.

Mantenere un buon equilibrio emotivo: ridurre lo stress attraverso tecniche di rilassamento come yoga o meditazione può aiutare a evitare il consumo emotivo di cibo.

L’alimentazione gioca un ruolo chiave nella prevenzione dell’obesità: una dieta equilibrata aiuta non solo a mantenere un peso sano, ma anche a prevenire le malattie croniche associate all’eccesso di peso. Quando si parla di dieta equilibrata il pensiero va subito a  uno dei modelli alimentari più sani al mondo, la dieta mediterranea. Ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e olio extravergine d’oliva, questo regime alimentare non solo aiuta a mantenere il tanto desiderato peso forma, ma riduce anche il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

ISABELLA SALVIA

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 28 febbraio 2025, ore 17,32. 

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