La prevenzione del cibo nel controllo delle malattie cardiovascolari. Questo il tema della settimana, per la rubrica “Salute&Benessere”, affrontato dalla dottoressa ISABELLA SALVIA (foto in alto), nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale…
Come sa chi mi segue da tempo, da biologa nutrizionista, privilegio sempre i risultati scientifici provenienti dalle più importati Università del mondo, come quella di Harvard negli Stati Uniti d’America. Parallelamente, in questa rubrica, seguiamo settimanalmente il ruolo crescente svolto da un’alimentazione sana in funzione di prevenzione delle malattie. Questa settimana analizzeremo i risultati preliminari di una recente ricerca condotta dalla Harvard TH Chan School of Public Health, che ribadisce il ruolo del cibo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, che sono la principale causa di morte non solo nella nostra Italia. In sintesi i ricercatori universitari hanno constatato che maggiore è l’aderenza a modelli sani di alimentazione, minore è il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. La ricerca si sta in particolare concentrando su determinati modelli alimentari definiti sani secondo le linee guida della sanità statunitense, compresi quello della dieta mediterranea e di una dieta a base vegetariana. Tutti questi modelli, pur differenti nell’assegnazione dei punteggi alla correttezza dell’alimentazione personale, enfatizzano sempre una maggiore assunzione di cereali integrali, verdure, frutta, legumi e minori assunzioni di carni rosse lavorate e bevande zuccherate o trasformate. I ricercatori di Harvard, analizzando i dati della dieta di migliaia di individui, hanno verificato che una maggiore aderenza a un qualsiasi modello alimentare sano era costantemente associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari compreso tra il 14% e il 21%.
E’ importate ricordare che è possibile prevenire le malattie cardiovascolari, che hanno varie cause (compresa una predisposizione genetica), iniziando con una visita medica, con uno specialista in cardiologia, ovvero ancor prima iniziando a misurarsi periodicamente la pressione arteriosa. Parallelamente non è secondario evitare il sovrappeso. Ricordiamoci poi che non esiste mai una regola valida per tutti, perchè siamo macchine meravigliose e uniche nella nostra complessità!
Ognuno, nelle diverse possibili situazioni, potrà trovare, eventualmente col consiglio del proprio medico di famiglia o di uno specialista, la giusta cura per prevenire malattie cardiologiche, anche attraverso un corretto stile di vita o un regime alimentare equilibrato.
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
Isabella Salvia
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 17 luglio 2020, ore 19,14.