SALUTE&BENESSERE: COSA MANGEREMO IN QUESTO 2024?

Sulla scia di quello scorso (vedere in archivio) prosegue la ricerca, sul tema “Cosa mangeremo in questo 2024”, ovviamente teso ad una sana alimentazione, della dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, per la settimanale rubrica “Salute&Benessere”. Il servizio…

Continuiamo a vedere oggi quali saranno le tendenze alimentari per questo 2024.

Sebbene, secondo il rapporto di Whole Foods, gli alimenti a base di semi di girasole siano una delle principali tendenze dell’anno in corso, tutti i tipi di semi la faranno da padrona. Uno dei motivi di questo aumento di popolarità è che i semi sono un sostituto simile alle noci sotto il profilo nutrizionale, un allergene alimentare sempre più comune.

I semi possono anche essere piccoli, ma sono molto nutrienti. In effetti, tutti i semi vantano un trio di fibre, proteine e grassi salutari per il cuore. I semi di girasole, in particolare, possono avere benefici per la salute del cuore, come suggerisce uno studio pubblicato nel 2021 sul Journal of Food Science and Technology.

Lo studio, condotto su 60 uomini con colesterolo alto, ha rilevato che coloro che mangiavano regolarmente pane fatto con farina di semi di girasole avevano una riduzione significativa dell’indice di massa corporea, del colesterolo cattivo LDL, del colesterolo totale e dei trigliceridi.

Con il passaggio al lavoro da casa causato dalla pandemia, sempre più famiglie e single cercano la comodità. Per le persone che hanno difficoltà a pianificare i pasti e a cucinare a casa, i piatto pronti gourmet sono una soluzione davvero comoda.

Questi cibi pronti, che si trovano online o nel reparto frigo del supermercato, sono più gustosi e nutrienti di quelli del passato.

Bisognerebbe fare attenzione però alle quantità di sodio, quindi è bene controllare le etichette nutrizionali.

Un’altra motivazione che spinge al consumo di queste pietanze è che molti sono alimenti sono a base vegetale e molte persone vogliono ridurre gli sprechi e limitare i loro viaggi al supermercato per risparmiare tempo.

Il consumo di cibo gourmet offre loro anche la possibilità di diversificare i pasti senza il fastidio di trovare una ricetta, imparare a cucinarla correttamente e dover acquistare tutti gli ingredienti.

Per anni, il dibattito sugli omega-3 è stato incentrato su EPA e DHA, gli acidi grassi omega-3 presenti nei pesci come il salmone.

Ma non possiamo trascurare l’acido alfa lipoico, indicato come ALA.

Sebbene sia necessaria una quantità abbondante di omega-3 ALA perché il corpo li converta in EPA e DHA, si sente parlare sempre più spesso dei benefici di questo nutriente e delle fonti alimentari ad alto contenuto di ALA.

Una ricerca pubblicata sul Journal of the American Heart Association ha rivelato che le persone ad alto rischio di infarto che integravano una dieta ricca di pesce con gli omega-3 ALA, in particolare quelli provenienti da noci, mandorle e nocciole, avevano un rischio di morte significativamente ridotto.

In effetti, le noci sono l’unica frutta secca in grado di fornire un’ottima quantità di ALA, secondo quanto pubblicato su Nutrients. Gli acidi grassi omega-3 di origine vegetale saranno un trend alimentare di grande interesse.

Sebbene la pandemia abbia messo in pausa i viaggi in giro per il mondo, è aumentato il consumo di spezie come la curcuma, tradizionalmente utilizzate nei piatti etnici, e cibi confezionati provenienti da altri Paesi o ispirati ad essi.

I consumatori apprezzano sempre di più i sapori e i piatti globali anche a casa.

Il latte d’avena ha fatto il suo ingresso sulla scena diversi anni fa e ora esiste una gran quantità di prodotti a base di questa alternativa casearia, adatta a vegani, vegetariani e a chiunque sia intollerante al lattosio o segua una dieta priva di latticini.

È possibile anche acquistare il gelato e lo yogurt a base di avena oppure dessert biologici sempre a base di avena.

I prodotti lattiero-caseari a base di avena piacciono a molte persone perché evitano alcuni problemi di allergia e inoltre l’avena fornisce fibre solubili e insolubili, importanti per la salute del nostro organismo e del nostro microbiota intestinale.

Infine, l’avena è ricca anche di micronutrienti come manganese e ferro.

Recentemente, un altro trend che è emerso è quello dei prodotti realizzati con quantità ridotte di zuccheri.

I consumatori sono sempre più attenti agli zuccheri aggiunti e al modo in cui una dieta che ne è ricca possa influenzare il rischio di malattie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache.

Per questa ragione, cercano prodotti che utilizzino meno zuccheri aggiunti.

A questo proposito, sono sempre più diffusi i cereali dolcificati con datteri e yogurt aromatizzati che non contengono zuccheri aggiunti o ne contengono in quantità ridotte. Teniamo presente, però, che anche quando un prodotto ha una quantità ridotta di zuccheri aggiunti, dovremmo comunque controllare gli ingredienti per assicurarci che sia fatto con ingredienti prevalentemente integrali come avena, noci e semi.

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

ISABELLA SALVIA

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 2 febbraio 2024, ore 17,35. 

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