Diete, ancora loro. Quella che è diventata una fissazione per almeno una persona su tre, è argomento di caccia per la dottoressa ISABELLA SALVIA, esperta di medicina in generale e, soprattutto, nutrizionista e con studio in Torrenova. Chi meglio di lei può affrontare l’argomento? In questa settimana, per la rubrica “Salute&Benessere”, si parla delle diete troppo drastiche e di quale conseguenza possono avere. Il servizio…
Oggi voglio tornare sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità in quanto, nella sezione fake news, è trattato un argomento molto interessante. Spesso la voglia di dimagrire velocemente ci fa ridurre troppo rapidamente il numero di calorie assunte. Ma cosa può comportare questo evento?
“Come in ogni altra malattia, riporta il sito dell’Istituto Superiore di Sanità”, anche nel caso di sovrappeso e obesità l’atteggiamento “fai da te” è pericoloso. Una dieta che comporti una riduzione troppo rapida del numero di calorie assunte impedisce all’organismo di adattarsi alla nuova condizione. Al contrario di quanto si crede comunemente, non è la massa grassa a diminuire con diete molto drastiche, poiché l’organismo percependo il nuovo regime alimentare come digiuno, tende a conservare il tessuto adiposo che rappresenta la sua riserva energetica. Ciò, continua l’ISS, genera danni a carico della massa muscolare e un rallentamento del metabolismo con la conseguenza che la perdita di peso si arresta; per di più, ricominciando a mangiare normalmente, è più facile riprendere rapidamente, soprattutto sotto forma di depositi di grasso, i chili persi. Questo, purtroppo, comporta la necessità di intraprendere un’altra dieta. Inoltre, le diete squilibrate sono pericolose per la salute perché non assicurano, o non lo fanno nella giusta percentuale, i nutrienti di cui l’organismo necessita per “funzionare” al meglio.
I cicli ripetuti di perdita e recupero del peso, il cosiddetto “yo-yo”, conclude l’ISS, dovuto appunto a diete non corrette, determinano, ad esempio, una perdita della massa magra (muscolatura) ed un aumento della massa grassa (tessuto adiposo), spesso sotto forma di grasso addominale pericoloso per il cuore”.
Seguendo i consigli dell’Istituto Superiore di Sanità, per un corretto inquadramento di obesità, sovrappeso e delle eventuali patologie associate, è opportuno rivolgersi al proprio medico e a un professionista qualificato della nutrizione il quale, sulle basi delle caratteristiche individuali, stabilisce un regime dietetico che garantisce una perdita di peso graduale assicurando tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno per essere in salute.
Ricordo ai miei affezionati lettori che visto il periodo che stiamo vivendo e le preoccupazioni dovute a un possibile contagio da Covid-19, l’Ordine Professionale dei Biologi, in ragione dell’andamento pandemico, ha autorizzato le consulenze online che possono essere svolte comodamente da casa sotto guida del professionista per garantire in tutta sicurezza lo svolgimento della visita.
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
ISABELLA SALVIA
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 11 ottobre 2024, ore 19,00.