Come avvenuto negli altri anni la rubrica “Salute&Benessere”, curata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, per l’inizio di marzo si occupa del WORLD OBESITY DAY, che è stato celebrato il 4 marzo. Risultanze e indicazioni…
Questa settimana, esattamente il 4 marzo, abbiamo celebrato il World Obesity Day, la giornata mondiale per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso. In questo periodo così particolare, non dobbiamo dimenticare che proprio l’obesità è tra i principali fattori di rischio per i decessi causati da Covid-19. Senza contare che il sovrappeso accresce il pericolo di ipertensione e diabete, oltre a rendere meno efficiente il sistema immunitario. Non dimentichiamoci, poi, che negli ultimi trent’anni l’incidenza del sovrappeso ha visto un aumento del 30 per cento e l’obesità è cresciuta del 60 per cento. Le proiezioni sono ulteriormente allarmanti: se continuiamo così, entro il 2030 la prevalenza dell’obesità, sommata al sovrappeso, potrebbe interessare il 70 per cento della popolazione. Se, con i dati OMS alla mano, a essere sovrappeso oppure obesi nel mondo sono 50 adulti su cento e 30 (sempre su cento) tra bambini e adolescenti, in Italia la situazione non è delle migliori. Nel nostro Paese, sono 18 milioni gli adulti in sovrappeso (35,5 per cento) e 5 milioni quelli obesi, ovvero una persona su dieci (dati Italian Obesity Barometer Report). Inoltre, 3 bambini su 10 (il 29,8 per cento) sono in sovrappeso e fra questi 1 (9,4 per cento) è obeso.
Siamo secondi solamente a Cipro e quasi allo stesso livello di Grecia e Spagna, con una prevalenza di bambini in eccesso di peso nel nostro Sud e nella nostra Sicilia. È uno scenario preoccupante, che si deve portare a fare alcune considerazioni quotidiani. La prima è quella di mangiare di più, non di meno, ma meglio. La scelta della giusta combinazione di cibi, anche col supporto di un professionista della nutrizione come un biologo nutrizionista, permette di proporre pasti più abbondanti, più sani e completi dal punto di vista nutrizionale, che determineranno un senso di sazietà duraturo grazie al buon bilanciamento dei nutrienti (carboidrati complessi, proteine e grassi). Inoltre cerchiamo di scegliete cibi semplici e, quando possibili, vicini alla nostra tradizione locale, Non dimentichiamo che i piatti normalmente presenti sulle tavole dei nostri genitori, nonni e bisnonni sono ancora un valido esempio. Ciò consente di limitare il ricorso a fast food e prodotti di fabbricazione industriale.
Iniziando con questi piccoli passi, possiamo determinarci a superare il sovrappeso e l’obesità. Ricordiamoci sempre di volerci bene! Vogliamoci bene!!
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
Isabella Salvia
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 5 marzo 2021, ore 20,27.