SALUTE&BENESSERE: ATTIVITA’ FISICA AMICA DEL DIMAGRIMENTO

E’ ormai assodato e le lunghe camminate alle quali le persone si sottopongono, ne sono una conferma: fare attività fisica è un aspetto direttamente proporzionale al dimagrimento. Un aspetto sul quale si sofferma la dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, nella settimanale rubrica “Salute&Benessere”…

Ebbene sì ormai manca pochissimo alla stagione estiva e molti di noi si saranno iscritti in palestra o saranno dediti a sedute di allenamento fai da te estenuanti per cercare di perdere quei chiletti in eccesso che tanto ci danno fastidio in costume o con gli abiti leggeri.

Facendo attività fisica il nostro organismo utilizza l’ossigeno dell’aria e i substrati energetici, quali carboidrati, grassi e proteine, per produrre l’energia necessaria a soddisfare le aumentate richieste metaboliche.

Attraverso l’attività fisica aerobica, come la corsa e il ciclismo, i muscoli lavorano in condizioni di massima ossigenazione e il consumo energetico è massimo.

Molto più basso è il consumo calorico per sport che prevedono sforzi molto intensi per un breve periodo, come il body building, in quanto in queste condizioni il nostro organismo utilizza delle vie metaboliche alternative.

Se prendiamo un tipico sport aerobico come la corsa, ad esempio, grandi masse muscolari coinvolte consentono di bruciare molte calorie e quindi, in generale, tanti più muscoli vengono coinvolti nel movimento, tante più calorie si consumano. La corsa è dunque uno degli sport più efficaci nel dimagrimento.

Chiaramente eseguire anche esercizi con i pesi può essere utile per tonificare e per ampliare i risultati ottenuti con la sola attività aerobica.

E’ importante sapere che un aumento delle masse muscolari ci consente di bruciare più calorie durante la giornata, innalzando il metabolismo basale.

Che intensità deve avere l’attività fisica? Più siamo lenti più consumiamo grassi ma, essendo il consumo calorico molto basso, il quantitativo totale di grassi consumati sarà molto basso.

I principianti dovranno mantenere una frequenza cardiaca più bassa rispetto a una persona più allenata.

Discorso a parte va fatto per quei soggetti che hanno problemi cardiovascolari quali ipertensione, aritmie, episodi precedenti di infarto, angina pectoris ecc.

Sarà il medico a valutare, in questi casi, l’idoneità o meno alla pratica sportiva.

Per tutti vale la regola generale della costanza. Meglio quattro allenamenti da 30 minuti ciascuno che due sole sedute da 40 minuti.

Buon sano allenamento a tutti!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

ISABELLA SALVIA

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 21 aprile 2023, ore 18,11. 

 

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