Gli agenti di polizia del Commissariato di Sant’Agata Militello (foto in alto) hanno arrestato il maestro FRANCESCO ZINGALES, 65 anni, titolare di una palestra nel centro santagatese, la Sporting Island”. L’uomo è indagato per violenza sessuale aggravata ai danni di una ragazza di 21 anni che frequenta la palestra e gli è stato contestato anche il reato di esercizio abusivo della professione di massaggiatore-fisioterapista. Il servizio…
GIUSEPPE LAZZARO
All’alba di oggi gli agenti di polizia del Commissariato di Sant’Agata Militello hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, su richiesta della Procura di Patti, nei confronti di un 65enne, titolare di una palestra nel centro santagatese, il maestro Francesco Zingales. L’uomo è indagato per violenza sessuale aggravata ai danni di una ragazza di 21 anni che frequenta la palestra, la Sporting Island e, allo stesso, è stato contestato anche il reato di esercizio abusivo della professione di massaggiatore fisioterapista.
La giovane donna, nel mese di novembre, aveva presentato denuncia- querela presso il Commissariato di polizia di Sant’Agata Militello sostenendo di avere subito pesanti atti sessuali dal gestore di quella palestra che, fra l’altro, si professava massaggiatore-fisioterapista.
La ragazza riferiva di avere accusato un dolore al braccio sinistro a seguito di un allenamento in palestra e di aver comunicato la situazione all’odierno indagato. Il 65enne informandola di aver riportato con tutta probabilità una contrattura, le proponeva di effettuare dei massaggi nella zona cervicale, alla spalla ed ai glutei, da eseguirsi nell’apposita sala massaggi della palestra.
Una volta rimasti soli nella sala massaggi l’indagato, secondo l’accusa, dopo aver chiuso la porta a chiave, avrebbe fatto spogliare la ragazza e l’avrebbe fatta distendere sul lettino, invece di eseguire dei normali massaggi decontratturanti nelle zone specificatamente indicate come doloranti dalla donna, avrebbe effettuato ripetuti ed insistenti palpeggiamenti nelle parti intime, approfittando della comprensibile sorpresa della giovane e della sua inesperienza, in ogni caso senza fornire alcuna spiegazione e senza acquisire in alcun modo il suo consenso. La 21enne, esterrefatta dall’anomala condotta dell’indagato, non sarebbe stata in grado di reagire immediatamente e solo dopo qualche giorno, anche confortata dai familiari, aveva deciso di incontrare nuovamente l’indagato, anche al fine di chiedergli spiegazioni sul comportamento tenuto; nell’occasione la ragazza aveva usato l’accortezza di registrarne le dichiarazioni, ovviamente a sua insaputa. Dall’ascolto della registrazione, acquisita al procedimento, emergeva come il massaggio fosse stato realmente praticato con modalità del tutto anomale, in zone completamente diverse da quelle effettivamente indicate come doloranti dalla ragazza; l’indagato, fra l’altro, ammetteva espressamente di aver “sbagliato” nel non averla avvisata preventivamente sul particolare tipo di massaggi effettuati, di “essersi dimenticato” di trattare la zona (braccio sinistro e spalla) che gli era stata specificatamente segnalata come dolorante e di “essere stato poco professionale”. All’esito delle attività investigative espletate dal Commissariato di Sant’Agata di Militello, consistite in assunzioni della persona offesa e di numerosi altri testimoni, il Gip, come già detto, ha emesso ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico a carico dell’indagato. Allo stesso è stato altresì contestato il reato di esercizio abusivo della professione, per aver svolto senza averne i requisiti, l’attività di massaggiatore-fisioterapista, richiedendo per la prestazione svolta nel caso specifico un compenso pari a 20 euro.
Edited by, giovedì 12 dicembre 2024, ore 9,41.