L’Assemblea permanente costituita per l’ospedale di Sant’Agata Militello (foto in alto) ha ufficializzato le sue richieste nel corso di un incontro con il direttore generale dell’Asp di Messina GIUSEPPE CUCCI’. Il servizio…
Dopo la manifestazione di protesta del 20 luglio scorso, alla quale hanno partecipato numerosi tra cittadini, associazioni del territorio, movimenti, sindacati e sacerdoti, contro la chiusura del reparto di cardiologia, comunque in ristrutturazione e contro il declassamento dell’ospedale di Sant’Agata di Militello da Ospedale di base a semplice Pronto Soccorso Generale, l’Assemblea permanente per l’Ospedale e la Salute dei Nebrodi, costituitasi anche come comitato e osservatorio, ha proseguito nella raccolta di firme a sostegno della iniziativa e non ha mai cessato di monitorare la realtà sanitaria del territorio.
La manifestazione del 20 luglio e la mobilitazione conseguente, prendono vita dalla consapevolezza che, negli ultimi 20 anni, si è lasciato morire l’ospedale nel disinteresse e indifferenza totale del mondo politico ma anche sociale. Nel tempo numerosi reparti e servizi dell’ospedale di via Medici sono stati chiusi o trasferiti come l’UTIN, il Punto Nascita, l’Ostetricia e la Ginecologia, l’Ortopedia, la Gastroenterologia con Endoscopia, l’Otorinolaringoiatria, fiori all’occhiello della sanità non solo provinciale ma regionale.
Per ultimo la Cardiologia con Terapia sub-Intensiva mentre altri reparti e servizi, come la Chirurgia e l’Anestesia e Rianimazione, sono stati mutilati. Dopo la mobilitazione è stato richiesto immediatamente un incontro ufficiale con il direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì.
L’ incontro si è tenuto in sede istituzionale presso la Direzione Sanitaria di Sant’Agata di Militello pochi giorni fa alla presenza di cinque componenti dell’Assemblea Permanente, del direttore generale dell’ Asp di Messina Giuseppe Cuccì, del direttore sanitario Antonino Giallanza e del direttore della Cardiologia con UTIC dell’Ospedale di Milazzo Filippo Marte.
Nella riunione la delegazione dell’assemblea permanente ha preso atto che il dg Cuccì ha ritenuto valide e condivisibili le istanze formalmente presentate ma ha evidenziato problemi e criticità che stanno rappresentando per l’Asp di Messina un ostacolo alla riapertura di reparti e servizi. In particolare, il dott. Cuccì ha rilevato la difficoltà di reperire personale medico, con particolare riferimento agli specialisti di cardiologia, sottolineando come, nonostante l’ azienda abbia pubblicato diversi bandi di concorso, nessun medico ha gradito l’ospedale di Sant’Agata di Militello, privilegiando altre sedi.
Nella ricerca di soluzioni per garantire i servizi l’azienda sanitaria provinciale si è rivolta al Rettorato dell’Università per reperire medici specializzandi ma questi ovviamente necessiterebbero di tutor e questa soluzione è sembrata poco percorribile. Per la riapertura del reparto di Cardiologia il dg avrebbe assicurato la reiterazione dei bandi di concorso ma per ripartire in sicurezza sarebbero necessarie almeno 6 unità mediche quando attualmente ne sono presenti solo due.
Infine il direttore generale ha ufficializzato la nuova convenzione stipulata con il “Giglio” di Cefalù a seguito del bando a evidenza pubblica riaperto lo scorso mese di maggio, dopo essere andato deserto una prima volta, con la quale verrà riaperto il reparto di ortopedia, completo di sala operatoria, attualmente in fase di adeguamento e ristrutturazione.
Rachele Liuzzo
Edited by, martedì 27 agosto 2024, ore 10,37.