Arrestato il 2 febbraio per il furto commesso all’Istituto Comprensivo “Cesareo”, all’obbligo di dimora da inizio aprile, avrebbe violato detta misura e gli agenti di polizia del locale Commissariato (foto in alto), hanno nuovamente arrestato un 19enne di Sant’Agata Militello. Il servizio e la ricostruzione della vicenda…
GIUSEPPE LAZZARO
La Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un diciannovenne di Sant’Agata Militello. Gli agenti del locale Commissariato negli scorsi mesi avevano svolto indagini in relazione ad un furto perpetrato ai danni del locale Istituto Comprensivo “Cesareo”.
Le indagini avevano consentito di individuare uno degli autori nel diciannovenne, già conosciuto alle forze dell’ordine. Per quei fatti il Gip del Tribunale di Patti, a inizio aprile, aveva disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora dopo l’arresto avvenuto il 2 febbraio. I successivi controlli di polizia hanno consentito di accertare la violazione della misura imposta. Le tempestive segnalazioni hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di rivalutare la personalità del giovane, disponendo un aggravamento della misura cautelare, poiché lo stesso: “ha dimostrato che la misura dell’obbligo di dimora – si legge nel provvedimento – evidentemente non appare in alcun modo idonea a far valere l’autorità del controllo imposto”. Dopo le formalità di rito al 19enne è stato intimato di non allontanarsi dalla propria abitazione senza l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
LA VICENDA
Secondo le risultanze investigative il diciottenne al tempo dei fatti (gennaio scorso) – aiutato da alcuni complici – dopo aver scavalcato il cancello che delimita l’area d’ingresso dell’Istituto Comprensivo “Cesareo” (foto sopra), una volta rotto il vetro di una finestra del piano terra, di notte si introduceva all’interno della scuola e si impossessava di svariate apparecchiature elettroniche quali computer portatili, videocamere palmari, pen-drive, termometri digitali ed altri accessori elettrici. La condotta tenuta è stata aggravata anche dall’aver usato violenza sulle cose, ossia aver danneggiato la finestra dell’istituto e forzato la porta d’ingresso della sala informatica ed anche dall’essersi impossessato di cose custodite in un istituto pubblico, approfittando di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la difesa del personale scolastico. L’attività investigativa che, in breve tempo, ha portato all’emissione della misura cautelare eseguita il 2 febbraio, ha preso spunto da un intervento effettuato la notte tra il 22 e il 23 gennaio quando gli agenti delle Volanti del Commissariato santagatese, impegnati nel servizio di controllo del territorio, avevano sorpreso il giovane mentre percorreva le vie del centro di Sant’Agata Militello con un sacco sulle spalle. Questi, accorgendosi del passaggio dei poliziotti, nascose il sacco tra alcune auto in sosta e si allontanava con passo spedito. E’ stato quindi seguito per essere poi identificato e, sottoposto alla richiesta di chiarimenti sulla sua presenza e sul suo comportamento, disse agli agenti di aver abbandonato il sacco in strada in quanto conteneva della spazzatura della quale si doveva disfare per conto di un suo amico. Gli agenti, però, riuscirono a risalire alla provenienza del materiale rinvenuto, essendo apposte sul pc e sulla videocamera le etichette riconducibili all’Istituto scolastico “Cesareo” di Sant’Agata Militello, distante qualche centinaia di metri dal luogo in cui il diciottenne venne notato e controllato e, quindi, procedettero al sequestro del materiale rubato. Dai successivi approfondimenti investigativi intrapresi, gli agenti ebbero la conferma che la refurtiva proveniva proprio dal furto commesso a scuola, constatando il danneggiamento degli infissi, rilevando le tracce lasciate dagli autori e raccogliendo diversi indizi utili anche per l’individuazione dei complici del giovane arrestato.
Edited by, venerdì 3 novembre 2023, ore 10,22.