Sei persone, quattro maggiorenni e due minorenni, protagonisti di una rissa avvenuta, il 28 luglio 2024 in un locale sul lungomare di Sant’Agata Militello e denunciati dalla polizia del locale Commissariato (foto in alto), sono stati raggiunti dal provvedimento “DaSpo Willy” firmato dal Questore di Messina ANNINO GARGANO. Gli stessi non potranno più avvicinarsi ai locali del lungomare santagatese da uno a due anni. Il servizio…
Non potranno più avvicinarsi ai locali del lungomare santagatese da uno a due anni. Si tratta di sei persone residenti a Sant’Agata Militello, coinvolti in una rissa avvenuta in un noto locale estivo della movida santagatese. I destinatari dei provvedimenti, quattro maggiorenni e due minorenni, lo scorso 28 luglio avrebbero dato vita ad una pericolosa rissa all’interno di un locale sito sul lungomare di Sant’Agata Militello.
Le serrate indagini degli agenti del Commissariato di P.S. di Sant’Agata Militello, hanno permesso di individuare tutti i partecipanti alla lite, denunciati alla Procura della Repubblica di Patti ed alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Messina.
Alla luce della presunta pericolosità sociale manifestata dagli indagati, il Questore di Messina Annino Gargano, dopo un’attenta ed approfondita attività istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura Messina, ha adottato il cosiddetto “Daspo Willy”, ossia il divieto di accedere a specifici locali ed ai luoghi prossimi ai medesimi locali, provvedimento previsto per chi si renda autore di gravi disordini all’interno di pubblici esercizi, quando vi sia concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Secondo quanto disposto dai provvedimenti, per la durata di un anno, quattro di loro non potranno accedere al locale teatro dei fatti, né nelle immediate vicinanze, né tanto meno nei locali che si trovano nel raggio di 300 metri dal luogo in cui avvennero le condotte. La stessa misura è stata adottata, per la durata di due anni, a carico degli altri due, che avrebbero preso parte all’episodio violento. L’eventuale violazione del divieto imposto dal Questore costituisce reato punito con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.
g.l.
Edited by, venerdì 17 gennaio 2025, ore 9,10.
