E’ definitiva la condanna, a 2 anni e 4 mesi di reclusione, per la dottoressa MARIA GABRIELLA DONGARRA’, accusata di omicidio colposo per il decesso della piccola SHARON MANASSERI (foto in alto), di Acquedolci, avvenuta il 18 dicembre 2014 all’ospedale di Sant’Agata Militello. La Cassazione ha rigettato l’ultimo ricorso dell’imputata la quale non andrà in carcere o ai domiciliari, essendo una pena inferiore ai 3 anni ma dovrà fare i servizi sociali attraverso il Tribunale di Sorveglianza…
La IV sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna del medico Maria Gabriella Dongarrà a 2 anni e 4 mesi di reclusione con l’accusa di omicidio colposo. Il processo riguardava la morte di Sharon Manasseri, una bimba di 2 anni di Acquedolci, deceduta il 18 dicembre 2014 all’ospedale di Sant’Agata Militello.
Nell’aprile 2021 la Corte d’Appello di Messina aveva confermato la condanna emessa in primo grado l’11 settembre 2020 dal giudice del tribunale di Patti nei confronti della dottoressa Maria Gabriella Dongarrà a 2 anni e 4 mesi. La piccina era stata accompagnata al nosocomio di via Medici e ricoverata, dalla madre, Giuseppina Gullia e dal padre, Giovanni Manasseri, per disturbi allo stomaco e perché vomitava. La Procura riteneva che, con esami più accurati, la bimba si sarebbe potuta salvare ma la dottoressa Dongarrà non avrebbe eseguito le analisi necessarie per evitarne la morte. I genitori, dopo il decesso della figlia, con l’assistenza dell’avvocato Salvatore Caputo, avevano presentato una denuncia alla polizia del Commissariato di Sant’Agata Militello.
La sentenza nei confronti della dottoressa Dongarrà è adesso definitiva. Essendo una pena inferiore ai 3 anni il medico non sarà ristretta in carcere o ai domiciliari ma dovrà fare i servizi sociali attraverso il Tribunale di Sorveglianza di Messina.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, mercoledì 28 settembre 2022, ore 8,40.