S.Agata Militello: Il “regalo” della giunta alla città, l’aumento delle indennità di carica

Invece di destinare i soldi ai servizi, anche quelli essenziali e molti sono carenti, non sarà gradito ai cittadini di Sant’Agata Militello, il “regalo” che il sindaco BRUNO MANCUSO e gli assessori (foto in alto), si sono fatti: un deciso aumento delle indennità di carica. Nessun abuso, la legge lo consente, altri amministratori lo hanno fatto ma, dal punto di vista morale e nella situazione in cui vive il quinto centro della provincia (capoluogo escluso), non è una buona cosa. Il servizio con tutte le cifre…

La legge lo consente, non c’è alcun abuso, lo hanno fatto tanti altri amministratori in altri comuni. Ma in un ente come quello di Sant’Agata Militello, dove i servizi essenziali sono spesso carenti e dove assistiamo e raccogliamo giornalmente lamentele da parte dei cittadini, dal punto di vista morale è un dissenso l’aumento delle indennità di sindaco, vice sindaco e assessori.

Con delibere alla mano sono stati ufficializzati detti aumenti di indennità così ripartiti:

Sindaco Bruno Mancuso: 3.126,64 euro al mese (precedente 2.680,81 euro), totale all’anno 37.519,68 euro.

Vice sindaco Calogero Pedalà: 1.719,65 euro al mese (precedente 1.474,45 euro). totale all’anno 20.635,08 euro.

Assessori Valeria Fazio, Ilaria Pulejo, Domenico Barbuzza, Salvatore Sanna: 1.406,98 euro all’anno (precedente 1.206,36 euro) totale all’ anno 16.883,76 euro.

Qualcuno, leggendo i numeri, non è riuscito a nascondere la contrarietà all’aumento delle indennità che il sindaco e la giunta hanno deliberato: non è populismo ma è realismo. “La città – commenta qualche cittadino – è allo sbando, il sindaco, senza più stimoli, in estate si è visto solo per le sagre. Questo è quello che i cittadini di Sant’Agata quotidianamente hanno sotto gli occhi. Anche in considerazione del fatto che, come denunciano i residenti ormai da anni, la giunta è guidata da un sindaco assente e composta da assessori che hanno dimostrato, nei fatti, di non essere in grado di amministrare. La decisione di aumentare le indennità dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, arroganza: di fronte ai cittadini che gli contestano la privatizzazione del cimitero, i problemi del cattivo e insopportabile cattivo odore presente in tante zone del Comune, le strade dissestate, un’estate che non è mai cominciata e totalmente sottotono, così ha scritto il consigliere di opposizione Giuseppe Puleo, sulla sua pagina Facebook, e ha continuato dicendo: nessun evento che ha richiamato i cittadini dei paesi vicini, nessuna iniziativa che ha lasciato un segno tangibile di ripresa, di rilancio turistico-economico. Un lungomare desolato e triste”. “Sindaco e giunta vanno avanti senza ascolto, come se la città fosse la loro”, ha concluso un residente che preferisce restare anonimo.

              Teresa Frusteri

Edited by, giovedì 5 settembre 2024, ore 18,18. 

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