La deputata nazionale di Enna del Partito Democratico STEFANIA MARINO, dopo avere visitato nei giorni scorsi, accompagnata da una delegazione locale del Pd, il nosocomio nebroideo (foto in alto è la terza da sx), ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Salute ORAZIO SCHILLACI per sapere se sia a conoscenza delle criticità presenti attualmente nell’ospedale di Sant’Agata Militello. Il servizio…
La deputata nazionale di Enna Stefania Marino (foto in basso), dopo essere stata accompagnata da una delegazione locale del Pd a visitare il nosocomio nebroideo nei giorni scorsi, ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Salute Orazio Schillaci per sapere se sia a conoscenza delle criticità presenti attualmente nell’ospedale di Sant’Agata Militello e quali provvedimenti urgenti intenda assumere al fine di risolvere tali problematiche e garantire ai cittadini il diritto alla sanità pubblica previsto dalla Costituzione.
Dalla nota dell’interrogante si legge:
“…tali criticità vengono aggravate in alcuni territori da carenze croniche e da gestioni fallimentari delle risorse pubbliche. Secondo le associazioni sindacali ad esempio in Sicilia mancano 18mila tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi; questa situazione si ripercuote conseguentemente sui servizi essenziali ed in particolare con la corretta erogazione delle prestazioni sanitarie ed ospedaliere; tra i nosocomi siciliani con maggiori problematiche vi è l’ospedale di Sant’Agata Militello, in provincia di Messina, i cui reparti sono stati visitati dall’interrogante nel mese di gennaio 2025. La carenza di organico, nonostante l’impegno e la professionalità di medici ed infermieri in servizio, è riscontrabile in tutti i reparti peraltro in un bacino d’utenza di quasi 100mila abitanti e la notevole distanza dagli altri nosocomi regionali. Mancano anestesisti, cardiologi, chirurgi, neurologi oltre ai primari; prestazioni fondamentali per la prevenzione e la diagnosi come la risonanza magnetica non sono erogate mentre vengono colpevolmente attivate convenzioni con strutture private.
Nella struttura è poi ormai da anni stato poi cancellato (dal 26 settembre 2019 ndr) anche il Punto nascita, che rappresenta un presidio fondamentale per la comunità; nella struttura mancano inoltre le apparecchiature necessarie a salvare la vita delle persone. Nel reparto di Medicina non è ancora stata infatti attivata la stroke-unit col risultato che il primo servizio utile e più vicino si trova a Messina; in questo contesto appare poi paradossale che, invece di utilizzare le risorse pubbliche per risolvere queste carenze, vengono attivate nuove convenzioni con strutture private come recentemente per il reparto di Ortopedia.
Se sia (il ministro il soggetto ndr) a conoscenza delle criticità presenti attualmente nell’ospedale di Sant’Agata Militello, citate in premessa e quali provvedimenti urgenti intenda assumere al fine di risolvere tali problematiche e garantire ai cittadini il diritto alla sanità pubblica previsto dalla Costituzione”.
g.l.
Edited by, mercoledì 15 gennaio 2025, ore 18,56.