S.Agata Militello: Biocombustibile, la GdF sequestra 285 tonnellate di nocciolino d’oliva. Multe per 25.000 euro

I finanzieri della Tenenza di Sant’Agata Militello (foto in alto la sede) hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre 285 tonnellate di nocciolino di oliva, una biomassa legnosa comunemente impiegata come combustibile ecologico. Elevate multe per 25.000 euro a cura della Camera di Commercio. Il servizio…

I finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre 285 tonnellate di nocciolino di oliva, una biomassa legnosa comunemente impiegata come combustibile ecologico. L’operazione, frutto dell’intensificazione disposta dal Comando Provinciale di Messina a seguito del caro energia e dell’aumento esponenziale del prezzo dei combustibili alternativi, è volta a tutelare il consumatore verificando potenziali illeciti rispetto alle norme afferenti i biocombustibili oltre che accertare la qualità della filiera produttiva e la conformità ambientale del prodotto, in modo da escludere la presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Il nocciolino, ottenuto nei frantoi attraverso apposite macchine che lo separano dalla sansa di oliva, sta guadagnando sempre maggiore popolarità come combustibile fossile, grazie ad un alto rendimento calorico e la sua flessibilità nell’utilizzo per stufe, caldaie o forni, in alternativa al più diffuso pellet.

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Agata Militello hanno rinvenuto complessivamente 12.000 sacchi di nocciolino, nei due formati da 20 kg e 25 kg, pronti per la commercializzazione e privi delle informazioni minime previste dal Codice del consumo a tutela del consumatore tra le quali il peso, la classificazione, la qualità, il marchio, il potere calorifero e le indicazioni obbligatorie per risalire al produttore. Oltre al sequestro amministrativo della merce, del valore complessivo di circa 75.000 euro, sono stati verbalizzati due commercianti per l’applicazione, a cura della Camera di Commercio, delle relative sanzioni pecuniarie, per un importo fino a 25.000 euro. Le aziende coinvolte potranno regolarizzare i prodotti mediante l’apposizione delle informazioni dei quali gli stessi ad oggi sono risultati carenti.

            Giuseppe Lazzaro

Edited by, giovedì 1 febbraio 2024, ore 10,42. 

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