Citazione diretta a giudizio per un medico ginecologo che era in servizio all’ospedale “Barone Romeo” di Patti (foto in alto). Dovrà comparire davanti al tribunale il 24 novembre prossimo con l’accusa di lesioni colpose, reato che sarebbe stato commesso nel mese di agosto dello scorso anno in danno di un neonato, figlio di una giovane coppia residente a Rocca di Caprileone…
Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud
Citazione diretta a giudizio per un medico ginecologo che era in servizio all’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Dovrà comparire davanti al tribunale pattese il 24 novembre prossimo il professionista che, difeso dagli avvocati Carmelo Occhiuto e Mike Bonomo, è accusato di lesioni colpose, reato che sarebbe stato commesso nel mese di agosto dello scorso anno in danno di un neonato, figlio di una giovane coppia residente a Rocca di Caprileone. La titolare delle indagini, il sostituto procuratore della Repubblica di Patti Alice Parialò, a seguito delle conclusioni evidenziate dai consulenti incaricati di svolgere gli accertamenti del caso, ha contestato al ginecologo di avere causato al bambino un gravissimo danno cerebrale, per non avere correttamente diagnosticato, in presenza di specifici sintomi, sofferenza fetale, anticipandone la nascita. In giudizio, con ogni probabilità, sarà il confronto tra i consulenti delle parti e l’esame delle perizie a determinare l’esito del processo. I giovani genitori del piccolo, assistiti dall’avvocato Carmelo Portale, hanno presentato la querela, riservandosi la costituzione di parte civile per conseguire il risarcimento dei danni subiti (ovviamente tutto questo se ci sarà sentenza di condanna definitiva). I difensori dell’imputato, gli avvocati Occhiuto e Bonomo, si sono detti certi che, nel corso del dibattimento, si riuscirà a dimostrare l’infondatezza delle accuse e l’innocenza del loro assistito.
Edited by, sabato 9 luglio 2022, ore 14,25.