Il giudice monocratico del Tribunale di Patti (foto in alto) MARIALUISA GULLINO ha assolto, con la formula “per non avere commesso il fatto”, un uomo di 50 anni di Capri Leone, frazione di Rocca, dall’accusa di stalking nei confronti della ex moglie. Anche il pm ha chiesto l’assoluzione. Il servizio…
Il giudice monocratico del Tribunale di Patti Marialuisa Gullino ha assolto, con la formula “per non avere commesso il fatto”, un uomo di 50 anni di Capri Leone, frazione di Rocca, dall’accusa di stalking nei confronti della ex moglie. Sostanzialmente, in attesa delle motivazioni della sentenza, è emerso che non poteva essere stato l’imputato, difeso dall’avvocato Santino Trovato, ad avere inviato messaggi e fatto delle telefonate alla ex consorte in quanto circostanze di tempo e di luogo hanno dimostrato che l’uomo era completamente estraneo ai fatti che gli sono stati contestati. L’imputato era stato rinviato a giudizio per stalking nei confronti della ex moglie per fatti accaduti nel 2016. Nel capo di imputazione era stato evidenziato come fossero stati indirizzati alla donna sms e ingiurie e fatte anche telefonate anonime, pure nelle ore notturne, da cabine telefoniche e una fu addirittura inviata, oltre che ai parenti e amici dell’ex moglie, anche all’avvocato Antonella Marchese, che ha assistito la ex moglie, costituita parte civile, al processo. A seguito di questi fatti il legale, del foro di Patti, aveva presentato una denuncia al Commissariato di polizia di Sant’Agata Militello. Quanto avvenuto al dibattimento ha però dimostrato che l’imputato non aveva nulla a che vedere con questa storia e che non era stato lui ad avere inviato messaggi o fatto telefonate alla ex moglie tanto che anche il pm nella sua requisitoria ha chiesto l’assoluzione perché non era stata raggiunta la prova e cioè con la vecchia formula per insufficienza di prove.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, martedì 20 febbraio 2024, ore 8,55.