Provincia: Controlli dei CC nei cantieri edili. In sei mesi 14 denunciati, 11 attività sospese, multe per 250.000 euro

Controlli dei carabinieri nei cantieri edili dislocati su tutta la provincia di Messina. I risultati operativi dei primi sei mesi del 2023 sono: 14 denunce, 11 attività sospese, elevate multe e ammende per circa 250.000 euro. Il servizio…

Proseguendo le attività già avviate nel 2022 nel quadro delle iniziative finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, l’emersione del lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro, durante il primo semestre dell’anno in corso i carabinieri del Comando Provinciale di Messina, d’intesa con il dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina, architetto Enrico Zaccone, come anche ribadito nel più ampio ambito del Protocollo di Intesa stilato dalla Prefettura di Messina con tutti gli enti provinciali coinvolti nella tematica, hanno condotto una strutturata intesa operativa, attraverso una permanente campagna di periodici controlli congiunti ai cantieri edili, pubblici e privati dislocati nella provincia di Messina.

Le attività ispettive sono state eseguite, a tappeto, con cadenza bisettimanale, sui 108 comuni della provincia, dai militari delle nove Compagnie insieme al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del capoluogo.

In particolare, nei primi 6 mesi dell’anno in corso, i carabinieri hanno condotto ispezioni in 20 imprese edili attive in cantieri presenti nelle diverse località della provincia, effettuando verifiche su 50 posizioni lavorative. All’esito delle attività svolte sono state rilevate irregolarità in 11 ditte, delle quali 9 sono state sottoposte alla sospensione temporanea delle attività per la presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza del lavoro mentre la sospensione di altre 2 ditte è stata dovuta alla presenza di lavoratori in nero. Le irregolarità hanno riguardato, principalmente, la mancata adozione di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota” come, ad esempio, la mancata installazione di protezioni verso il vuoto. Gli altri illeciti rilevati sono stati quelli connessi con ulteriori rischi dei lavoratori come la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale e la messa in sicurezza dei cantieri, nonché l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti. A seguito delle criticità e delle omissioni rilevate a carico dei datori di lavoro e dei vari responsabili della sicurezza dei lavoratori, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria complessivamente 14 persone e comminate sanzioni e ammende per l’ammontare complessivo di circa 250.000 euro.

Come già constatato nell’analisi dei risultati dello scorso anno, a fronte delle riferite irregolarità riscontrate sotto il profilo della sicurezza nei cantieri, è emerso, d’altro canto, un dato confortante relativo agli aspetti di natura previdenziale e contributiva: infatti, tra i 50 lavoratori controllati, solo tre sono risultati non regolarmente assunti, cioè in nero. Questo dato può essere interpretato come un segno di un’attenzione alla regolarizzazione degli operai delle ditte controllate, soprattutto se impegnate nei cantieri pubblici.

              g.l.

Edited by, venerdì 8 settembre 2023, ore 14,16. 

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