Un’intensa attività anti-bracconaggio, condotta dal Corpo Forestale regionale nel territorio del Parco dei Nebrodi, tra Mistretta e Capizzi ha portato al sequestro di 7 fucili, oltre 160 munizioni e vario materiale (foto in alto). Il servizio…
Un’intensa attività anti-bracconaggio, condotta dal Corpo Forestale regionale nel territorio del Parco dei Nebrodi, ha portato al sequestro di 7 fucili, oltre 160 munizioni e vario materiale.
Dieci cacciatori, nello specifico, sono stati sorpresi a Falsone Soprano e Portella Cirino, tra Mistretta e Capizzi, mentre si accingevano a cacciare in zona proibita. Tra le armi sequestrate fucili a canna liscia e carabine semi automatiche con puntatori laser, destinate verosimilmente per la caccia ai suini, munizioni di vario calibro, un coltello con lama lunga 21 centimetri ed una cinghia utilizzata per il trascinamento delle carcasse. Tre i gruppi di cacciatori, con un totale di 14 cani al seguito, per i quali oltre alle sanzioni amministrative scatterà anche il deferimento all’Autorità giudiziaria, la Procura di Patti, per introduzione di armi ed esercizio dell’attività venatoria in area protetta.
È stato il dirigente dell’ispettorato ripartimentale delle Foreste di Messina Giovanni Cavallaro ad illustrare il bilancio dell’attività condotta dagli uomini del distaccamento di Caronia, al comando del commissario Salvatore Scaffidi Fonti, e di Mistretta, al comando dell’ispettore superiore Sebastiano Giordano.
g.l.
Edited by, domenica 10 dicembre 2023, ore 15,20.