Sono diventate definitive le condanne di cinque dei sei imputati accusati dello stupro di gruppo della 19enne ASIA VITALE (pubblichiamo le generalità visto che la stessa ragazza è apparsa, a volto scoperto, in una trasmissione televisiva su Rai Tre), violentata in un cantiere abbandonato del Foro Italico di Palermo, nella notte fra il 6 e il 7 luglio del 2023. Uno dei sei imputati, condannati nel novembre scorso, ha presentato appello. Il servizio sul link Sicilia News (in alto il frame diffuso dalla polizia prima della violenza e ripreso dalle telecamere)…
GIUSEPPE LAZZARO
Sono diventate definitive le condanne di cinque dei sei imputati accusati dello stupro di gruppo della 19enne Asia Vitale (pubblichiamo le generalità visto che la stessa ragazza è apparsa, a volto scoperto, in una trasmissione televisiva su Rai Tre), violentata in un cantiere abbandonato del Foro Italico di Palermo, nella notte fra il 6 e il 7 luglio del 2023.
I cinque imputati non hanno presentato ricorso in appello e beneficeranno della riduzione di un sesto della pena prevista dalla Legge Cartabia. Solo uno di loro, Samuele La Grassa, ha deciso di impugnare la condanna davanti ai giudici di secondo grado. A denunciare ai carabinieri gli abusi, che vennero filmati con il cellulare dal più grande degli accusati, Angelo Flores, fu la vittima che si è anche costituita parte civile.
Per la violenza è già stato condannato in appello, a 8 anni e 8 mesi, in abbreviato, anche l’unico del branco che al momento dei fatti non aveva ancora compiuto 18 anni e che ha presentato ricorso in Cassazione.
Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao sono stati condannati a 7 anni, Cristian Barone a 6 anni e 4 mesi e Samuele La Grassa a 4 anni.
IL PRIMO GRADO E LA VICENDA
Nel novembre scorso la seconda sezione del Tribunale di Palermo (presidente Roberto Murgia), con il rito abbreviato (che prevede la riduzione di un terzo della pena), ha condannato a 7 anni di carcere quattro dei sei ragazzi accusati dello stupro di gruppo della diciannovenne Asia Vitale, violentata in un cantiere abbandonato del capoluogo regionale, nella zona del Foro Italico, nel luglio del 2023. Un quinto imputato ha avuto la condanna a 6 anni e 4 mesi; il sesto a 4 anni e 8 mesi. Queste le pene:
Angelo Flores 7 anni; Gabriele Di Trapani 7 anni; Christian Maronia 7 anni; Cristian Barone 6 anni e 4 mesi; Elio Arnao 7 anni; Samuele La Grassa 4 anni. Quest’ultimo non fece sesso con la diciannovenne ma ammise di essersi masturbato sul posto. Il giudice gli ha riconosciuto le attenuanti generiche e quella prevista per chi riveste un ruolo minore nella vicenda. Tutti gli imputati restano rinchiusi in carcere.
La Corte d’Appello di Palermo, pochi giorni prima, aveva confermato la condanna a 8 anni e 8 mesi inflitta in primo grado a Riccardo Parrinello, all’epoca dei fatti minorenne, accusato di avere partecipato allo stupro di gruppo.
La pubblica accusa, rappresentata dal Procuratore aggiunto Laura Vaccaro e dai pm Mario Calabrese e Monica Guzzardi, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 12 anni per Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao. Per il sesto imputato, Samuele La Grassa, erano stati chiesti 10 anni e 8 mesi in virtù della condotta processuale tenuta.
La vittima, Asia Vitale (foto in alto negli studi di Rai Tre il 31 ottobre 2023, quattro mesi dopo i fatti), si è costituita parte civile con l’assistenza dall’avvocatessa Carla Garofalo e alla ragazza è andata una provvisionale di 40.000 euro, i danni complessivi saranno quantificati in sede civile. Gli imputati dovranno risarcire le altre parti civili costituite con 1.000 euro ciascuno di provvisionale: Comune di Palermo, Associazione Millecolori onlus, associazione nazionale Donne in rete contro la violenza, Le Onde, Biblioteca delle Donne, Associazione Insieme a Marianna Aps, Associazione contro tutte le violenze, La Casa di Venere.
A denunciare la violenza ai carabinieri fu la stessa vittima, fatta ubriacare e stuprata dagli imputati in un cantiere abbandonato del Foro Italico a Palermo, stando al capo di imputazione. Gli abusi vennero filmati dal maggiore del gruppo, Angelo Flores, che in passato aveva anche avuto una relazione con la giovane. Tutti gli imputati hanno scelto il rito abbreviato e si sono detti innocenti negando la violenza e parlando di rapporto consensuale. La Grassa, in una delle udienze passate, aveva reso nota una lettera in cui chiedeva scusa alla madre, alla sorella e alla fidanzata per la delusione data loro.
Edited by, mercoledì 26 marzo 2025, ore 15,45.