L’uomo della “legalità”, il paladino antimafia, colui che lottava contro malaffare e corruzione…La favola di ROSARIO CROCETTA (foto in alto) da tempo è finita e lui stesso lo ha capito esiliandosi in Tunisia. Ma ci sono le pendenze giudiziarie come quella delle presunte tangenti dalla Ustica Lines in cambio di un bando su misura quando Crocetta era presidente della Regione Siciliana, vicenda per la quale l’ex governatore è accusato di corruzione. Il processo, al Tribunale di Palermo, è alle battute conclusive e i pm hanno chiesto 7 anni di carcere per Crocetta. A ottobre la sentenza. Il servizio sul link Sicilia News…
La Procura di Palermo ha chiesto la condanna di Rosario Crocetta, l’ex presidente della Regione Siciliana, dell’armatore Ettore Morace e dell’ex collaboratore di Crocetta, Massimo Finocchiaro. Per l’ex presidente della Regione sono stati sollecitati 7 anni di carcere mentre per Morace e Finocchiaro 6 anni e 6 mesi ciascuno. La Procura ha chiesto anche una multa di 400.000 euro per la compagnia marittima Liberty Lines.
Secondo l’accusa la Regione, col suo governatore dell’epoca (in carica Crocetta è stato dal 2012 al 2017), avrebbe “cucito” un bando su misura in cambio di tangenti, che avrebbe consentito alla compagnia Ustica Lines, poi diventata Liberty Lines, di mantenere il monopolio nei collegamenti marittimi con le isole minori.
Sempre con lo stesso fine sarebbe, poi, arrivata una proroga del servizio nel 2017 in cambio di un contributo elettorale di 5.000 euro con cui Morace finanziò il movimento politico dell’ex presidente della Regione “Riparte Sicilia”. A ottobre sarà la volta dei legali delle difese, Vincenzo Lo Re, Giovanni Di Benedetto, Marcello Montalbano e Nunzio Rosso. Quindi camera di consiglio e sentenza.
g.l.
Edited by, mercoledì 11 settembre 2024, ore 9,34.