Dopo la catanese BARBARA MIRABELLA ieri, un altro candidato alle elezioni regionali di domenica è stato arrestato. Si tratta di SALVATORE FERRIGNO (foto in alto nel volantino elettorale), candidato con il centrodestra nella lista dei Popolari autonomisti di RAFFAELE LOMBARDO. L’accusa, della Procura di Palermo, è scambio elettorale politico-mafioso. Arrestati anche il boss di Carini GIUSEPPE LO DUCA e PIERA LO IACONO che avrebbe fatto da intermediaria…
I carabinieri di Palermo hanno arrestato Salvatore Ferrigno, 62 anni, candidato al Parlamento regionale siciliano alle elezioni di domenica con i Popolari autonomisti di Raffaele Lombardo, lista della coalizione che sostiene l’ex presidente del Senato Renato Schifani nella corsa alla presidenza della Regione Siciliana. L’aspirante deputato è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. Insieme a lui sono finiti in carcere il boss di Carini Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono, che avrebbe fatto da intermediaria tra il politico e la mafia.
Nel presunto patto, secondo gli investigatori, c’era anche una somma di denaro. I due si erano accordati inizialmente su 20.000 euro per ognuno di quattro paesi del palermitano in cui il Lo Duca avrebbe dovuto sostenere l’aspirante deputato regionale, poi la somma era scesa a 5.000 euro. Lo Duca, figlio di un capomafia, è libero dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa. A sostegno dell’accusa ci sono diverse intercettazioni ambientali, alcune di pochissimi giorni fa.
L’inchiesta nasce da un’indagine sui clan mafiosi della provincia di Palermo. Per le elezioni amministrative del 12 giugno scorso finirono in carcere, sempre con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso, i candidati al consiglio comunale di Palermo Francesco Lombardo e Pietro Polizzi, entrambi del centrodestra. Anche a loro la Procura contestò di aver stretto un patto con la mafia che prevedeva appoggio ai clan in cambio del sostegno elettorale.
g.l.
Edited by, venerdì 23 settembre 2022, ore 9,44.
