Falso, turbativa d’asta, corruzione, estorsione in danno dei suoi dipendenti e truffa aggravata ai danni dello Stato. Queste le accuse contestate inizialmente, nell’ambito dell’operazione “PATTI&AFFARI” (agosto 2015) all’imprenditore di Ficarra GIUSEPPE BUSACCA (foto in alto) e tutte cadute con l’assoluzione incassata al Tribunale di Patti, “perché il fatto non sussiste”…
Il collegio giudicante del Tribunale di Patti ha assolto, con la formula più ampia, “perché il fatto non sussiste”, l’imprenditore Giuseppe Busacca, originario di Ficarra, coinvolto nel procedimento scaturito dall’operazione “Patti&Affari”, scattata nell’agosto 2015 con l’emissione di 7 provvedimenti cautelari e 34 indagati a conclusione delle indagini preliminari. Al termine della requisitoria anche il pm Alessandro Lia ha chiesto l’assoluzione. L’imputato è stato difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro, del foro di Messina. La posizione di Busacca, a suo tempo, era stata stralciata nell’udienza preliminare per un difetto di notifica ed è stata trattata sempre a parte rispetto al troncone principale del procedimento. Determinante, in attesa delle motivazioni della sentenza che saranno depositate fra novanta giorni, l’inutilizzabilità delle intercettazioni.
L’imprenditore ficarrese era stato accusato di falso, turbativa d’asta, corruzione, estorsione in danno dei suoi dipendenti e truffa aggravata ai danni dello Stato ma per l’estorsione in aula alcuni dipendenti, escussi testimonialmente, avevano escluso di essere stati posti sotto estorsione dal titolare.
Nello scorso mese di dicembre – come si legge in archivio sul link News – la Dia ha eseguito, su indagini della DDA di Messina, un sequestro di beni nei confronti di Busacca pari a 150 milioni di euro di valore tra cooperative assistenziali, alberghi, scuole private e case di riposo. Secondo l’accusa si tratterebbe di un patrimonio nato all’ombra della criminalità organizzata di Barcellona e con la “protezione” di Santino Napoli, ex vice presidente del consiglio comunale di Milazzo, infermiere professionale in pensione e condannato a 6 anni in appello nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Gotha 7” per concorso in associazione mafiosa. La vicenda di questo sequestro è in corso di trattazione davanti alla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Messina ed uno dei presupposti era proprio il coinvolgimento di Busacca nell’operazione “Patti&Affari”, dalla quale è stato assolto.
g.l.
Edited by, giovedì 16 giugno 2022, ore 14,24.