Op. “Nebrodi 2”: Il TdL annulla l’arresto, Antonino Calabrese torna in libertà

Il Tribunale della Libertà di Messina, annullando il provvedimento di arresto, ha disposto la rimessione in libertà di ANTONINO CALABRESE, 72 anni, di San Fratello, indagato nell’ambito dell’operazione “Nebrodi 2”. Il TdL si era già pronunciato favorevolmente una prima volta ed era stato nuovamente arrestato un mese da. Adesso è libero. Il servizio…

Il Tribunale della Libertà di Messina, annullando il provvedimento di arresto, ha disposto la rimessione in libertà di Antonino Calabrese, 72 anni, di San Fratello, indagato nell’ambito dell’operazione “Nebrodi 2”. Il TdL si era già pronunciato favorevolmente una prima volta. Il Calabrese è assistito dagli avvocati Nino Cacia e Alessandro Pruiti Ciarello.

Esattamente un mese fa, il 14 aprile, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Messina avevano dato esecuzione a due misure cautelari, una personale ed una reale, emesse dal Gip del Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Le misure eseguite si inquadravfano nell’ambito delle più recenti indagini condotte, congiuntamente dalla Squadra Mobile, dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e dai carabinieri del ROS di Messina, coordinate dalla Dda, nei confronti di soggetti ritenuti capi e gregari dell’associazione di tipo mafioso, operante nella fascia tirrenica della provincia di Messina, la “famiglia tortoriciana” (articolata nelle due consorterie criminali dei “Batanesi” e dei “Bontempo Scavo”), finalizzata al condizionamento del territorio sia attraverso la commissione di estorsioni in danno di imprenditori, truffe aggravate in danno dell’Unione Europea e dell’Agea, come attraverso il controllo di attività economico-imprenditoriali, di concessioni e autorizzazioni.

Il soggetto destinatario del provvedimento restrittivo, Antonino Calabrese, 72 anni, di San Fratello, era già stato arrestato il 6 febbraio scorso, nell’ambito dell’operazione “Nebrodi 2”, in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misure cautelari e reali a carico di 37 indagati. Il Tribunale del Riesame di Messina, con ordinanza del 21 febbraio scorso, tuttavia, aveva accolto la sua istanza, disponendone la scarcerazione, avendo ritenuto che l’ordinanza impugnata non fosse sorretta da un’adeguata motivazione circa la eccezionale rilevanza delle esigenze cautelari ipotizzate a suo carico, trattandosi di indagato ultrasettantenne. Il successivo 10 aprile, su richiesta della Dda, il Gip aveva emesso nei suoi confronti l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, ritenendo che le motivazioni, già poste a sostegno dell’originario provvedimento cautelare, potessero fondare la giustificazione di una misura meno afflittiva. Misura che adesso è stata annullata dal TdL e Antonino Calabrese è così tornato libero.

           Giuseppe Lazzaro

Edited by, martedì 14 maggio 2024, ore 10,23. 

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