Oliveri: La sconfitta brucia e si dimettono i consiglieri di minoranza appena eletti

A pochi giorni dall’insediamento di FRANCESCO IARRERA a sindaco, confermato alla guida del comune, a Oliveri è terremoto politico: si sono dimessi i consiglieri di minoranza eletti e hanno firmato la rinuncia alla surroga anche tutti gli altri otto candidati di “SiAmOliveri” (foto in alto), lista in appoggio al candidato sindaco MICHELE PINO che ha subito una pesante batosta. Secondo l’opposizione al comune ci sarebbe una vera e propria “parentopoli” nell’attribuzione degli appalti ma si vede che la sconfitta brucia. Il servizio…

A pochi giorni dall’insediamento di Francesco Iarrera a sindaco, confermato alla guida del comune, a Oliveri è terremoto politico: si sono dimessi i consiglieri di minoranza eletti Patrizia Scardino, Michele Pino e Pino Girolamo e hanno firmato la rinuncia alla surroga anche tutti gli altri otto candidati di “SiAmOliveri”, lista in appoggio a Pino sindaco.

La nostra è stata una scelta forte, difficile ma ponderata, siamo consapevoli del rischio di interpretazioni strumentali ma non vogliano né possiamo far parte di questo sistema. In questi anni abbiamo più volte denunciato pubblicamente l’assenza di confronto con l’opposizione nel merito delle questioni e una gestione non trasparente degli affari amministrativi. Vogliamo che si accendano i fari su come è stata condotta l’amministrazione fino ad oggi, in particolare l’affidamento di incarichi e lavori, dove ci siamo imbattuti in una vera e propria Parentopoli”, spiega Pino, già sindaco dal 2009 al 2019. La minoranza, ora opposizione “sull’Aventino”, dichiara di “non voler fornire più alcun alibi all’operato del sindaco Iarrera e i suoi”.

Pino ha stilato un dossier che sarà consegnato alle autorità giudiziarie e alla Prefettura “…perché venga verificata la regolarità di lavori e incarichi. Di là dei profili di regolarità delle procedure amministrative e del rispetto delle normative, di cui chiediamo comunque la verifica agli organi competenti, c’è un indubbio problema di opportunità che condiziona la vita politica del Comune”.

Abbiamo scelto un atto eclatante – spiegano i dimissionari – perché abbiamo assistito ad una campagna elettorale fortemente condizionata e vogliamo a tutti i costi contribuire a ripristinare la trasparenza e la legalità a Oliveri ma non ci è stato consentito di farlo in aula, sino ad oggi. Nel comune sono in arrivo finanziamenti cospicui e abbiamo il timore che possano concretizzarsi rischi maggiori sotto il profilo della regolarità”.

Durante la campagna elettorale e la passata amministrazione – secondo quanto trapelato -, l’opposizione ha più volte additato le modalità di affidamento di incarichi, assegnati a parenti del primo cittadino, della giunta e dei consiglieri, per un totale complessivo di oltre 172.000 euro e affidamenti diretti a imprese amiche per somme complessivamente rilevanti. Di contro, dopo la batosta subita dall’ex sindaco Pino alle elezioni di sabato e domenica scorsi, l’eclatante azione del gruppo di minoranza, viene facilmente letta come una rivalsa per la mancata vittoria o per non avere digerito la pesante sconfitta subita.

              Giuseppe Lazzaro

Edited by, sabato 15 giugno 2024, ore 10,35. 

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