E’ terminata a Naso ieri sera la festa del patrono SAN CONO ABATE, uno degli eventi religiosi di più antica storia e tra i più importanti in Sicilia con l’arrivo di migliaia di fedeli da ogni luogo, molti anche a piedi in segno di devozione. Il servizio, il reportage fotografico di NATALE ARASI e un paio di video: in alto l’uscita di San Cono per la processione…
L’uscita di San Cono per la processione
Decine e decine di migliaia di fedeli, molti provenienti da fuori e anche a piedi in segno di devozione, hanno partecipato, nel trascorso week-end, alla festa patronale di San Cono Abate a Naso, uno degli eventi di più antica storia (risalente a prima del ‘500) e tra i più importanti in Sicilia. Il programma è stato allestito dall’Arciprete Francesco De Luca con il Comitato e il patrocinio dell’Amministazione comunale. La mattina di domenica la Santa Messa solenne, animata dalla corale Cantate Domino, è stata officiata da un emozionato Salvatore Montagno Capuccinello, nasitano e vice parroco a Cesarò, alla presenza delle Autorità civili (presenti numerosi sindaci) e militari. Alle 12,30, annunciata dallo sparo dei mortaretti, l’attesissima uscita del pesante fercolo di San Cono per la processione per le vie del centro e sino a Bazia dove, due ore dopo, il corteo è rientrato nella chiesa di Maria Santissima della Catena dove, nel pomeriggio, è stata celebrata la messa. I portatori, con il nastro azzurro al collo, hanno lanciato il consueto e ripetuto grido “Na vuci viva, ’razii San Conu” (“Una voce viva, una grazia San Cono”). Le bande musicali impegnate sono state la “Giuseppe Verdi”, la locale “Nuovo Studio 2011” e l’Orchestra di fiati “Generoso Risi” di Acireale che ha tenuto due concerti. In piazza Roma e sino alla ex pretura sono state allestite le bancarelle della fiera e, per la parte profana, l’evento-clou è stato, dopo I Nomadi l’anno scorso, il concerto di Alex Britti con due ore di grande spettacolo e migliaia di presenti. La festa si è conclusa a mezzanotte con lo sparo dei fuochi d’artificio visibili dal belvedere. San Cono resterà a Bazia sino a domenica prossima quando rientrerà al Tempio che ne porta il nome con la processione dell’Ottava. In tre giorni particolari per il traffico e la viabilità hanno operato i bus navetta per portare i pellegrini provenienti da fuori da Bazia al centro ed hanno coordinato il servizio i tre agenti esterni della Polizia Locale Antonino Tripiciano, Francesco Emanuele e Carmelo Scarvaci mentre il controllo del territorio e l’ordine pubblico è stato garantito dai carabinieri della locale Stazione al comando del luogotenente Giuseppe La Rocca.
IL REPORTAGE FOTOGRAFICO
Padre Salvatore Montagno Capuccinello durante l’omelia della Santa Messa solenne
Chiesa Madre affollata per la messa solenne
L’omaggio del celebrante a San Cono
Le autorità militari presenti: al centro il luogotenente Giuseppe La Rocca, comandante la Stazione dei carabinieri di Naso e il maresciallo di 2a classe Giuseppe Mendolia, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capo d’Orlando
Sindaci e assessori (delegati come sindaci) presenti
Il dono ai colleghi del sindaco di Naso Gaetano Nanì
La corale Cantate Domino
In alto: quattro fasi della processione e i parroci in corteo con in testa l’Arciprete di Naso Francesco De Luca con il braccio reliquiario di San Cono
I sindaci di Naso Gaetano Nanì e Cono Calaciura del comune etneo di San Cono, gemellato con Naso, portano il patrono nel tratto finale della processione
In alto il video e in basso una foto dell’emozionante ingresso di San Cono nella chiesa Maria SS. della Catena a Bazia
Il concerto di Alex Britti e la folla presente in piazza Roma
Una fase dello spettacolo dei giuochi d’artificio che ha chiuso la festa
Servizio: GIUSEPPE LAZZARO
Foto: NATALE ARASI
Video riprese: EMANUELA GRAZIANO
Edited by, lunedì 2 settembre 2024, ore 10,47.