Il comune di Naso non dovrà pagare oltre 167 mila euro. Lo ha deciso il giudice civile del Tribunale di Patti MARIA AGATA LA PORTA che ha accolto l’opposizione e revocato il decreto ingiuntivo a suo tempo inoltrato della Iccrea Bancaimpresa spa, oggi Bcc Leasing spa, contro l’Ente. Il comune nasitano è stato assistito dall’avvocato NATALE BONFIGLIO (foto in alto). Il servizio…
Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud
Il comune di Naso non dovrà pagare oltre 167 mila euro. Lo ha deciso il giudice civile del Tribunale di Patti Maria Agata La Porta che ha accolto l’opposizione e revocato il decreto ingiuntivo a suo tempo inoltrato della Iccrea Bancaimpresa spa, oggi Bcc Leasing spa, contro l’Ente. Il comune nebroideo, rappresentato dall’avvocato Natale Bonfiglio, del foro di Patti, con atto di citazione del 13 marzo 2017, aveva proposto opposizione al decreto ingiuntivo emesso nel 2016. La causa verteva sul fatto che la Iccrea, rappresentata dall’avvocato Francesco Borza, del foro di Salerno, il 17 febbraio 2012 avesse stipulato con il comune nasitano un contratto di leasing su apparecchiature elettroniche e poiché l’ente locale si era reso inadempiente, la Iccrea fu costretta a risolvere anticipatamente il contratto. Da lì la richiesta dei canoni non corrisposti, gli interessi e la penale per la risoluzione anticipata del contratto per oltre 167 mila euro. Il comune ha eccepito la nullità o comunque l’inefficacia del contratto di leasing per violazione della normativa in materia bancaria e di contratti della pubblica amministrazione, allegando i documenti relativi all’inadempimento della società fornitrice Eureco srl. Il comune ha chiesto la revoca del decreto ingiuntivo e la nullità dei contratti stipulati con Iccrea ed Eureco. Il giudice ha accolto l’eccezione formulata dal comune relativa alla mancanza di titolarità del credito di Iccrea, al momento della proposizione della richiesta di pagamento. Infatti, come si evince dalla documentazione agli atti, Iccrea aveva ceduto a Sirius Spv srl, rappresentata dall’avvocatessa Giovanna Campagna, del foro di Messina, diversi crediti, tra cui quello del comune di Naso. Quando l’Iccrea presentò il ricorso per ottenere il pagamento, il credito era già stato ceduto e, dunque, ne aveva perso la titolarità. Il comune di Naso pertanto non dovrà pagare alcuna somma ad Iccrea e il decreto ingiuntivo è stato revocato.
Edited by, venerdì 17 maggio 2024, ore 11,30.