E’ stata riaperta al culto la Chiesa Madre di Maria Santissima Assunta a Mirto dopo la conclusione dei lavori di miglioramento statico, restauro e risanamento conservativo. Presenti all’inaugurazione il Vescovo della diocesi di Patti, Mons. GUGLIELMO GIOMBANCO e autorità (foto in alto). Il servizio…
Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud
E’ stata riaperta al culto la Chiesa Madre di Maria Santissima Assunta a Mirto dopo la conclusione dei lavori di miglioramento statico, restauro e risanamento conservativo. La riapertura è avvenuta alla presenza del Vescovo della diocesi di Patti, Mons. Guglielmo Giombanco, che ha celebrato la Santa Messa (insieme a padre Carmelo Scalisi e padre Calogero Frisenda e ad altri parroci del comprensorio) e delle istituzioni tra cui il sindaco di Mirto Maurizio Zingales, l’on. Bernardette Grasso, deputata regionale e sindaca di Capri Leone, i sindaci di Longi Calogero Lazzara, di San Marco d’Alunzio Filippo Miracula, di San Salvatore di Fitalia Giuseppe Pizzolante e l’assessore comunale di Frazzanò Marzia Castrovinci. Erano presenti anche gli ex sindaci di Mirto Antonino Sapone, Rosalia Lanza e Donatella Ingrillì, insieme ai componenti attuali dell’Amministrazione e del consiglio comunale, autorità militari e alcuni membri della Soprintendenza ai Beni Culturali. I fedeli si sono radunati presso la chiesa del Rosario, luogo da cui il Santissimo Crocifisso è stato condotto in processione verso la chiesa Maria Santissima Assunta. La statua è stata portata a spalla da diversi giovani con l’accompagnamento della locale banda musicale “Giuseppe Verdi”. All’arrivo nell’atrio della chiesa è stata effettuata la benedizione della nuova struttura e, in seguito, è stata celebrata la Santa Messa. Il Comune di Mirto aveva ottenuto, per i lavori, un finanziamento di 912.876,56 euro da parte dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. All’interno della chiesa, edificata nel XVI secolo, sono contenute diverse opere d’arte come il Ciborio scolpito da Antonello Gagini, opere di pitture di Giuseppe Tomasi di Tortorici e una scultura lignea della patrona di Mirto, Santa Tecla di Iconio.
Edited by, mercoledì 10 luglio 2024, ore 9,05.