E’ entrato nel vivo, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Patti (foto in alto) GIOVANNA CECCON, il processo che vede imputato BIAGIO GIUFFRIDA NASONTE, 47 anni, di Militello Rosmarino, accusato di stalking e minacce. Le presunte vittime, per fatti accaduti un anno, sono le costituite parti civili: la giornalista pubblicista TERESA FRUSTERI e la cugina ROSALIA MORGANO, le quali sono state escusse al dibattimento. Si riprende il 22 settembre…
E’ entrato nel vivo, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Patti Giovanna Ceccon, il processo che vede imputato Biagio Giuffrida Nasonte, 47 anni, di Militello Rosmarino, a piede libero, accusato di stalking e minacce, difeso dall’avvocato Giorgia Pruiti Ciarello. A carico dell’uomo, a suo tempo rinviato a giudizio, le denunce presente dalle persone offese e costituite parte civile al dibattimento. Si tratta delle cugine Teresa Frusteri, giornalista pubblicista e originaria di Militello Rosmarino, assistita dall’avvocato Paolo Starvaggi (all’udienza presente l’avvocato Michele Ridolfo) e Rosalia Morgano, di Militello Rosmarino, rappresentata dall’avvocato Gabriella Caccamo. Ed entrambe le cugine e persone offese, costituite parte civile ognuna in relazione a diversi capi di imputazione, sono state sentite dal giudice e dalle parti, raccontando analiticamente i dettagli della vicenda. All’esito del loro esame il processo è stato poi rinviato all’udienza del 23 settembre per l’audizione dei rimanenti testi citati dalla pubblica accusa.
LA VICENDA
I fatti si sarebbero verificati tra marzo e giugno dello scorso anno e le indagini sono state svolte dagli agenti di polizia del Commissariato di Sant’Agata Militello. Come si legge nella relativa richiesta di rinvio a giudizio, Biagio Giuffrida Nasonte avrebbe corteggiato la suddetta Teresa Frusteri e “non accettando – come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio – il rifiuto di intraprendere con lui una relazione sentimentale, minacciava e molestava la stessa Frusteri Teresa con condotte consistite nel chiamarla ripetutamente al telefono, inviarle messaggi offensivi del tipo “guardati allo specchio e sputati in faccia”, diffamarla ed offenderla tra i conoscenti, minacciarla, seguirla sulla pubblica via e guardarla con fare minaccioso e, così facendo, ingenerava nella donna un fondato timore per la propria incolumità, costringendola altresì ad alterare le proprie abitudini di vita”. Fatti, questi, accertati tra marzo e giugno del 2021. L’imputato è inoltre accusato dello stesso reato nei confronti di Rosalia Morgano, cugina di Teresa Frusteri, facendole sapere – come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio – attraverso i cugini Frusteri Teresa e Frusteri Antonio (sorella e fratello ndr) “che le avrebbe sparato”. Fatto, questo, accertato a Militello Rosmarino ai primi di marzo scorso”.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, lunedì 9 maggio 2022, ore 14,44.