Sono tre gli indagati in relazione all’incidente sul lavoro nel quale, lo scorso 3 aprile all’ospedale Papardo a Messina, ha perso la vita l’imprenditore edile NUNZIO MICALE (foto in alto), 65 anni, di Spadafora. Il servizio…
Sono tre gli indagati in relazione all’incidente sul lavoro nel quale, lo scorso 3 aprile all’ospedale Papardo a Messina, ha perso la vita l’imprenditore edile Nunzio Micale, 65 anni, di Spadafora. Si tratta dell’ingegnere Alessandro Giardina, responsabile dei lavori, del geometra Roberto Puleo, responsabile del cantiere e l’imprenditrice Grazia Maria Di Biasio, rappresentante legale dell’impresa “Geometra Sergio Invernizzi Costruzioni Edili srl”, con sede legale a Genova, che ha vinto la gara e poi ha affidato in subappalto i lavori all’esterno dell’Azienda ospedaliera di Sperone. Si tratta di un atto dovuto, l’ipotesi di reato è quella omicidio colposo. Oggi il sostituto procuratore di Messina Marco Accolla, titolare delle indagini, nominerà il consulente scelto per effettuare l’autopsia.
Nunzio Micale era il titolare dell’impresa edile che stava eseguendo dei lavori di manutenzione all’interno del Papardo, impegnata nella realizzazione di un bunker della Tomoterapia e, lo scorso 3 aprile, si era recato sul posto per controllare come stavano avanzando i lavori in vista della consegna. Per cause da accertare, sarebbe caduto da un ponteggio morendo praticamente sul colpo. Sulla dinamica gli accertamenti sono stati svolti dalla Squadra mobile di Messina intervenuta sul posto insieme alla polizia scientifica. E’ il secondo incidente mortale sul lavoro che si verifica a Messina nel giro di poche settimane. Risale allo scorso 23 marzo quello che era costato la vita a Giacomo Marciminio, 53 anni, dipendente di una ditta di industria meccanica del quartiere di Maregrosso. Anche per questa vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta che conta tre indagati.
g.l.
Edited by, mercoledì 12 aprile 2023, ore 10,15.
