Non ce l’ha fatta GIOVANNI ARIGO’ (foto in alto), l’imprenditore messinese di 42 anni che era rimasto gravemente ustionato, insieme alla madre e alla sorella, nell’esplosione nella sua fabbrica di fuochi d’artificio il 4 luglio scorso. L’uomo è morto stanotte al Centro Grandi Ustioni “Villa Scassi” di Genova dove si trovava ricoverato. Il servizio…
Non ce l’ha fatta Giovanni Arigò, l’imprenditore messinese di 42 anni che era rimasto gravemente ustionato, insieme alla madre, Giusy Costa, 63 anni (ricoverata all’ospedale Civico di Palermo) e alla sorella Cristina Arigò, 37 anni (ricoverata al Policlinico di Messina), nell’esplosione nella sua fabbrica di fuochi d’artificio il 4 luglio scorso (foto sotto).
Giovanni Arigò è morto stanotte al Centro Grandi Ustioni “Villa Scassi” di Genova dove era stato ricoverato in gravissime condizioni, sul corpo aveva oltre il 90% di ustioni.
“Giovanni Arigò era innamorato della sua città e della Vara, la manifestazione per la quale con la sua famiglia preparavano i fuochi d’artificio che tutti apprezzavano – ha detto la senatrice messinese di Italia Viva Dafne Musolino -. Il pensiero va alla sua famiglia, a sua madre e alla sorella ancora ricoverate per le conseguenze di quella esplosione che alla fine si è portata via Giovanni. A loro il mio cordoglio e la mia vicinanza. Apprendo che la Vara di Messina a Ferragosto sarà quest’anno intitolata a Giovanni Arigò, apprezzabile gesto dovuto per ricordarne l’impegno e la professionalità”.
g.l.
Edited by, sabato 13 luglio 2024, ore 14,43.