Messina: Il tentato omicidio al “M’Ama”, sospesa la licenza al locale

Il Questore di Messina GABRIELLA IOPPOLO ha sospeso la licenza per intrattenimenti danzanti al noto locale-discoteca “M’Ama” di via Consolare Pompea a Messina (foto in alto). Il tutto a seguito di quanto avvenuto la notte del 28 agosto scorso con il ferimento di un 22enne e l’arresto, per tentato omicidio, di un 17enne…

I poliziotti delle Volanti hanno notificato il provvedimento a firma del Questore di Messina, Gabriella Ioppolo, di sospensione della licenza per tenere trattenimenti danzanti presso il noto locale “M’Ama” di via Consolare Pompea a Messina. Le forze di polizia hanno accertato condotte delittuose e violente realizzate all’interno del noto esercizio cittadino, per le quali si è resa necessaria l’adozione del provvedimento. In particolare i carabinieri hanno accertato gravi condotte realizzatesi lo scorso 28 agosto che avevano portato ad un arresto per tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Nei giorni scorsi, infatti, i carabinieri della Compagnia Messina Centro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal Gip del Tribunale dei Minorenni su richiesta della competente Procura peloritana, nei confronti di un ragazzo di 17 anni, messinese, ritenuto responsabile di tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia e della Stazione di Ganzirri, sotto il coordinamento dalla locale Procura dei Minorenni, erano state avviate a seguito del ferimento con arma da taglio di un 22enne, avvenuto nella nottata di domenica scorsa presso un locale costiero della città dello Stretto, il ritrovo-discoteca “M’Ama” sulla via Consolare Pompea. In particolare, la serrata attività investigativa ha consentito di ricostruire che l’indagato, al culmine di una lite scaturita per futili motivi con la vittima e altri avventori nel corso della serata danzante all’interno del lido notturno, sferrava con forza un fendente al fianco sinistro del malcapitato, dileguandosi subito dopo. È stato inoltre documentato che l’azione offensiva, del tutto repentina, è partita proprio dal giovane a fronte di rimostranze esternate da un gruppo di amici, ragazze e ragazzi, disarmati, per un atteggiamento inurbano posto in essere dallo stesso all’interno del bagno. Il 17enne, dopo le rituali formalità, è stato tradotto presso il Carcere Minorile di Acireale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

      g.l.

Edited by, venerdì 9 settembre 2022, ore 10,02. 

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