Messina: Dissequestrate le sale operatorie al Papardo. L’inchiesta, con 6 indagati, continua

Il Gip del Tribunale di Messina, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il dissequestro delle due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera Papardo di Messina (foto in alto). Il sequestro, da parte dei carabinieri, avvenne il 23 novembre scorso nell’ambito dell’inchiesta sulle morti sospette di pazienti per infezioni batteriche dopo le operazioni effettuate in quel reparto. L’inchiesta continua e figurano sei medici indagati. Tra le morti sospette anche quella della dipendente comunale di Capo d’Orlando DONATELLA CANFORA. Il servizio…

Il Gip del Tribunale di Messina, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il dissequestro delle due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera Papardo di Messina, alle quali i carabinieri dei Nas (Nucleo antisofisticazione) di Catania, con i carabinieri della Compagnia Messina Centro, avevano posto i sigilli il 23 novembre scorso nell’ambito dell’inchiesta sulle morti sospette di pazienti per infezioni batteriche dopo le operazioni effettuate in quel reparto. Questo non significa che l’inchiesta in corso è terminata, tutt’altro.

Un mese e mezzo fa, contestualmente al sequestro, erano stati iscritti nel registro degli indagati, per il reato di omicidio colposo aggravato – per fatti registrati tra i mesi di agosto e ottobre 2024 – la direttrice generale del Papardo Catena Di Blasi, 59 anni; il direttore sanitario Paolo Cardia, 67 anni; il direttore amministrativo Vincenzo Manzi, 52 anni; il direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiochirurgia Francesco Patanè, 59 anni; la direttrice dell’Unità operativa complessa di Rianimazione Maria Chiara Zucchetti, 69 anni; il responsabile della Terapia intensiva post operatoria Silvio Tommasini, 50 anni.

Stando all’ipotesi accusatoria, gli indagati non avrebbero disposto adeguati protocolli, misure di vigilanza e istruzioni al fine di prevenire la diffusione di infezioni proprio nel reparto di Cardiochirurgia e Terapia intensiva post operatoria. E avrebbero “cagionato il decesso, a seguito di processi infettivi correlati all’assistenza sanitaria”, di quattro pazienti: Gaetano Bombaci, Maria Dora Biondo, Vincenzo Ragusa e Donatella Canfora, quest’ultima dipendente comunale di Capo d’Orlando.

            g.l.

Edited by, 16 gennaio 2025, ore 15,00. 

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