L’inchiesta di Milano: Restituiti i beni (valore 5 milioni di euro) sequestrati all’imprenditore Giovanni Bontempo

Dopo la libertà, ottenuta una settimana fa, sono stati restituiti i beni sequestrati, preventivamente e del valore di 5 milioni di euro, all’imprenditore GIOVANNI BONTEMPO lo scorso 18 luglio, nell’ambito dell’indagine della DDA di Milano su mafia e appalti. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Milano FABRIZIO FILICE, lo stesso che aveva firmato l’ordine di arresto e lo stesso sequestro. Il servizio sul link Cronaca…

Sono stati restituiti i beni sequestrati, preventivamente, all’imprenditore Giovanni Bontempo lo scorso 18 luglio, nell’ambito dell’indagine della DDA di Milano su mafia e appalti. Il Gip del Tribunale del capoluogo lombardo, Fabrizio Filice, accogliendo la richiesta avanzata dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello che assiste l’imprenditore originario di Naso e residente a Brolo, ha revocato l’ordinanza di sequestro con la quale la Procura aveva messo i sigilli in via d’urgenza, a compendi aziendali, beni mobili e immobili e conti correnti per un valore complessivo stimato di circa 5 milioni di euro. Il sequestro d’urgenza era stato convalidato dallo stesso Gip Filice il 23 luglio. Nel provvedimento viene anche revocato l’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Milano.

Bontempo è indagato, adesso a piede libero, dalla DDA di Milano insieme a Francesco Scirocco, imprenditore di Gioiosa Marea e ad altri soggetti, per presunte condotte fraudolente finalizzate all’intestazione fittizia di diverse società aggiudicatarie di appalti pubblici, tutte aventi sede a Milano, consentendo, secondo gli inquirenti, l’operatività di realtà imprenditoriali riconducibili al clan dei “ barcellonesi”. Il nuovo passaggio nel procedimento giudiziario a carico dell’imprenditore, giunge dopo la richiesta presentata lo scorso 3 agosto dal legale di fiducia di Bontempo, l’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello, all’indomani dell’ordinanza emessa dal Tribunale della Libertà di Milano, con la quale lo scorso 2 agosto era stata annullata in toto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico dello stesso Bontempo, adducendo che misura cautelare personale e sequestro preventivo poggiano sul medesimo quadro indiziario. Di parere opposto il titolare dell’inchiesta, la sostituta procuratrice di Milano Silvia Bonardi, che si era opposta al dissequestro. Restano da comprendere le motivazioni che hanno indotto i giudici della revisione ad annullare la custodia in carcere, che saranno depositate tra qualche settimana.

E’ stata ripristinata la piena agibilità professionale e personale per il mio assistito e financo la sua onorabilità “ ha dichiarato l’avvocato Pruiti Ciarello “nelle more di conoscere le motivazioni del Tribunale delle Libertà ed in attesa delle successive determinazioni che vorrà adottare la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano”.

              Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 9 agosto 2024, ore 14,27. 

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