La Sicilia è in preda ad una vera crisi idrica senza precedenti. Ad affermarlo è Legambiente che, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, ha esposto i nuovi dati raccolti dall’Osservatorio Città Clima. Il servizio sul link Sicilia News…
La Sicilia è in preda ad una vera crisi idrica senza precedenti. Ad affermarlo è Legambiente che, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, ha esposto i nuovi dati raccolti dall’Osservatorio Città Clima.
D’altronde nell’isola non piove – o meglio non abbastanza – da mesi e con l’estate alle porte l’emergenza inizia a farsi sentire sempre più. La media regionale di precipitazioni mensili si è abbassata di molto: 23 millimetri nell’ultimo anno contro una media di 41 mm nell’arco del ventennio 2003-2023, con ulteriori ribassi nella Sicilia orientale (dove è caduta meno del 30% della pioggia attesa).
Inoltre, la questione idrica sta già avendo riscontri problematici sul piano dell’agricoltura di tutta Italia. Infatti, stando al piano nazionale per l’adattamento climatico emesso l’anno scorso dal governo Meloni, si stima una drastica riduzione del valore della produzione agricola italiana – riduzione che si aggira intorno ai 12,5 miliardi di euro entro il 2050. Si tratta di una situazione estrema che costringe a scelte estreme. È il caso del sindaco di Palermo Roberto Lagalla che ha firmato un’ordinanza per “vietare” di annaffiare piante e vegetali dalle 5 alle 23 e, in generale, per ridurre lo spreco d’acqua e riservarlo solo in situazioni davvero utili.
Anche il presidente della Regione Renato Schifani si è mosso in tale direzione, andando personalmente a Roma per presentare la richiesta di stato di calamità ottenendo, difatti, 20 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza.
Rachele Liuzzo
Edited by, mercoledì 5 giugno 2024, ore 11,01.