Provincia: Il forte terremoto non ha provocato danni. Seguite 15 scosse di assestamento

Dai controlli eseguiti non ha provocato danni, a persone e cose, la forte scossa di terremoto di venerdì pomeriggio con magnitudo 4.8, epicentro alle Isole Eolie (in mare, tra Alicudi e Filicudi) e a 11 km al largo della costa di Capo d’Orlando (come riporta il sito dell’Ingv). Una delle scosse più forti mai avvertite in provincia di Messina. Sono seguite, al momento in cui scriviamo, 15 scosse di assestamento di minore entità. Il servizio…

La forte scossa di terremoto di magnitudo 4.8 è stata rilevata venerdì 7 febbraio, alle ore 16,19, al largo della costa messinese. L’evento è stato piuttosto significativo tanto che è stato avvertito anche a Catania, Palermo, Reggio Calabria e in altre località della Sicilia. Secondo i dati forniti dall’Ingv, il sisma ha interessato l’area messinese con epicentro a 11 chilometri al largo di Capo d’Orlando, a una profondità di 17 chilometri. Non sono stati segnalati danni. Il sisma è stato avvertito in diverse zone della provincia di Messina e alle Isole Eolie, soprattutto ad Alicudi e Filicudi, dove le persone sono uscite per strada. A seguire è stato rilevato uno sciame sismico con altre scosse, la più forte delle quali di magnitudo 3.4 alle 17,26.

In tutto, al momento in cui scriviamo (vedere orario di pubblicazione in fondo al servizio ndr) sono seguite 15 scosse di assestamento, l’ultima alle 3,06 di questa notte di magnitudo 2.1.

Secondo il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Carlo Doglioni, “è il movimento di convergenza tra la parte settentrionale della Sicilia e la parte meridionale del Tirreno ad avere scatenato il terremoto di tipo compressivo che ha scosso le Isole Eolie e la costa della provincia di Messina. La zona colpita si trova in una fascia che corre da est verso ovest, grosso modo da Ustica alle Eolie, che è notoriamente una zona in cui la parte nord della Sicilia sta convergendo con la parte meridionale del Mar Tirreno generando terremoti di tipo compressivo”. E’ escluso ogni tipo di legame con i recenti terremoti di Santorini, in Grecia, che invece rientrano in un contesto geodinamico completamente distinto e separato.

L’evento rilevato alle Eolie, come osserva il direttore dell’Osservatorio Etneo di Catania Stefano Branca, è stato di media intensità e profondità, in linea con l’attività sismica della zona interessata.

    Giuseppe Lazzaro

Edited by, sabato 8 febbraio 2025, ore 9,52. 

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