I comuni di Floresta, Raccuja e Ucria beneficiano di un finanziamento di oltre 1.200.000 euro nell’ambito del progetto di rigenerazione del MIC, il Ministero della Cultura. Il servizio…
Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud
I comuni di Floresta, Raccuja e Ucria beneficiano di un finanziamento di oltre 1.200.000 euro per le imprese private ed enti del terzo settore esistenti o di nuova costituzione che hanno una o più unità locali ubicate o che si impegnano a localizzare nel territorio. I tre comuni, che già hanno ottenuto nel giugno dello scorso anno un finanziamento di oltre 2.500.000 euro per la realizzazione del progetto di rigenerazione culturale grazie al bando Borghi linea B del Ministero della Cultura, vedranno arrivare ora questo nuovo importante sostegno rivolto alle imprese private ed enti del terzo settore che vorranno investire nel territorio dei tre borghi. Infatti, il Ministero della Cultura ha approvato, con apposito decreto, un bando che prevede 200 milioni di euro in contributi a fondo perduto per le imprese ubicate nei comuni italiani che hanno vinto il bando “Borghi” dello scorso anno. L’avviso “Imprese Borghi” è finalizzato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 Borghi assegnatari delle risorse, tra cui i comuni di Floresta, Raccuja e Ucria, al sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare. Il bando si aprirà l’8 giugno prossimo e si chiuderà l’11 settembre successivo e sarà gestito da Invitalia su incarico del Ministero della Cultura e prevede una valutazione di merito dei progetti. I contributi saranno a fondo perduto, del 90% della spesa complessiva dell’azienda (100% se l’impresa è a titolarità prevalente femminile o di giovani o se è un nuovo progetto imprenditoriale) e si concede un tetto massimo di 75.000 euro. Attraverso il finanziamento a fondo perduto è possibile finanziare, anche in collaborazione con altre attività, l’acquisto di attrezzature, arredi, macchinari e impianti; programmi informatici; opere murarie; spese per materie prime, utenze, canoni di locazione, prestazione di servizi e costi del personale per nuove assunzioni.
Edited by, domenica 28 maggio 2023, ore 11,40.