Favara: Indagato per l’omicidio della sorella, muore per sospetta overdose

Una settimana fa avevamo riportato la notizia che VINCENZO LATTUCA (foto in alto a sx), di Favara (Agrigento), fosse indagato a piede libero per la scomparsa della sorella GESSICA (foto in alto a dx), della quale nulla si sa dall’agosto 2018: per gli inquirenti la donna sarebbe stata uccisa e il cadavere occultato. Adesso arriva una notizia incredibile: Vincenzo Lattuca è morto dopo essersi sentito male: la Procura indaga per spaccio di droga e morte quale conseguenza. Il servizio sul link Sicilia News…

E’ morto Vincenzo Lattuca, 43 anni, di Favara, fratello di Gessica, la ventisettenne, madre di quattro figli, di cui si sono perse le tracce dal 12 agosto 2018. La Procura di Agrigento, con il Procuratore reggente Salvatore Vella, ha aperto un fascicolo d’inchiesta a carico di ignoti per spaccio di droga e morte quale conseguenza di altro reato.

Lo scorso 14 giugno era diventata di dominio pubblico la notizia che Lattuca fosse indagato per omicidio aggravato e occultamento di cadavere della sorella. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di un litigio provocato, ipotizzava la Procura, dallo stato di ubriachezza della donna. Il fratello, secondo la nuova ipotesi su cui lavoravano Vella e il sostituto procuratore Paola Vetro, sarebbe stato commesso insieme ad alcuni complici, così come la successiva distruzione del cadavere che non è stato mai trovato. L’uomo aveva negato le accuse davanti al pm e alla Squadra mobile di Agrigento in occasione del suo interrogatorio.

Ieri sera Vincenzo Lattuca mentre si trovava nell’abitazione del padre, dove viveva, è stato colto da malore ed è morto prima di arrivare al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. L’ipotesi è che il decesso sia avvenuto per overdose. E’ la Squadra mobile della questura di Agrigento che si sta già occupando dell’inchiesta, per spaccio di droga e morte come conseguenza di altro reato, sulla morte di Vincenzo Lattuca. I poliziotti durante tutta la notte, così come sta ancora accadendo adesso, hanno ispezionato la casa del padre dove Vincenzo Lattuca viveva e hanno ascoltato i familiari. Il procuratore Vella ha disposto l’autopsia sulla salma.

Da mesi, nonostante la notizia che fosse indagato è diventata di dominio pubblico la scorsa settimana, Lattuca risultava iscritto nel registro degli indagati in seguito al rinvenimento, ad opera dei carabinieri del Ris di Messina, di alcune tracce di sangue riconducibili a Gessica nell’abitazione dove viveva, in via Leopardi, e dove la ventisettenne la sera della scomparsa era stata. Vincenzo Lattuca appena venerdì scorso si era detto “fiducioso del lavoro della magistratura”. “Io e la mia famiglia ci siamo rimasti male – aveva detto Lattuca – ma è un bene che la Procura vada avanti, così le ricerche continuano e sono quasi cinque anni che mia sorella manca. Manca a noi e manca ai suoi figli. Speriamo in Dio e nella Procura che qualcuno parli e ce la faccia trovare. Spero con tutto il cuore che Procura e Squadra Mobile arrivino a una svolta”. Vincenzo aveva sempre fornito agli inquirenti la versione secondo la quale aveva visto per l’ultima volta la sorella nella casa del padre, la sera del 12 agosto di cinque anni fa. Nell’estate del 2018 innumerevoli furono gli appelli lanciati proprio da Vincenzo alla comunità di Favara: chiedeva di fornire, anche in forma anonima, elementi utili al ritrovamento di Gessica.

           g.l.

Edited by, mercoledì 21 giugno 2023, ore 11,53. 

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