Falcone: Sfiduciato il sindaco Genovese. Determinante il voto del tradimento di Valentina Certo

Ieri sera il consiglio comunale di Falcone ha votato la mozione di sfiducia che ha posto fine, dopo appena due anni, all’operato del sindaco NINO GENOVESE (foto in alto), un buon amministratore che, però, ha pagato dazio senza la maggioranza e con il voto decisivo di chi ha tradito la causa: VALENTINA CERTO, che era stata vice sindaco. A Falcone arriva il commissario e al voto si tornerà nella primavera 2024. Il servizio…

GIUSEPPE LAZZARO

Una maggioranza che non ha avuto e il tradimento di Valentina Certo. Questo ha comportato la sfiducia, votata ieri sera e che ha posto anzitempo fine al mandato di Nino Genovese quale sindaco di Falcone. Un percorso incerto sin dall’inizio quando Genovese superò in volata Andrea Paratore, alle elezioni amministrative dell’ottobre 2021, fratello dell’ingegnere Carmelo Paratore, sindaco nel precedente mandato e che preferì non ricandidarsi dopo essere stato coinvolto nell’operazione “Movie Direction” per la quale è sotto processo, davanti al Tribunale di Patti, con le accuse di turbativa d’asta e abuso d’ufficio, a vario titolo contestate ad altri tre imputati, dopo il rinvio a giudizio disposto dal Gup del Tribunale di Patti Ugo Domenico Molina nel giugno 2022.

Valentina Certo

Confermate le attese della vigilia, nella turbolenta seduta consiliare convocata ieri sera dal presidente Marco Filiti, con l’approvazione della mozione di sfiducia presentata lo scorso 13 ottobre dall’opposizione, a cui si è aggiunta la decisiva adesione della consigliera del gruppo misto Valentina Certo. Sono stati 7 i consiglieri che hanno sancito la sfiducia e nulla hanno potuto i tre consiglieri del gruppo “Un’altra Falcone”, collegati all’amministrazione-Genovese, ovvero l’ex sindaco Francesco Ludovico Campagna, Salvatore Famà e Carmelo Caliri, quest’ultimo nominato vice sindaco dopo la rimozione dall’incarico dell’ex braccio destro Valentina Certo che fu fatta fuori dalla giunta per essersi opposta alle dimissioni da consigliere al contrario degli altri assessori eletti, fedeli alla causa e all’interesse di una collettività che Genovese, seppur ostacolato dalla maggioranza avversa, ha guidato con onestà, trasparenza, lealtà e facendo quanto possibile. Valentina Certo che, nel suo manifesto elettorale due anni fa, scriveva di “coerenza e rispetto”…

Vanno a casa anche i consiglieri e il comune sarà adesso retto da un commissario regionale prima di tornare al voto nel tempo utile della prossima tornata: primavera 2024. Si vedrà quel che succederà, certamente Nino Genovese potrà avere l’onore e l’onere di tornare in campo: lui non ha fallito, hanno fallito quelli che avevano promesso altre cose in campagna elettorale.

Edited by, mercoledì 25 ottobre 2023, ore 14,16. 

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